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Cronaca

Opere in cemento realizzate senza permessi, sequestro a Lido del Sole

Sequestro senza facoltà d'uso per lo stabilimento balneare Lido del Sole: da quanto hanno accertato i militari della Capitaneria di Porto di Brindisi, le opere in muratura costruite sull'arenile, sono state realizzate senza autorizzazione

BRINDISI – Sequestro senza facoltà d’uso per lo stabilimento balneare Lido del Sole, situato sulla costa nord di Brindisi precisamente in località Apani a ridosso della Riserva Naturale di Torre Guaceto: da quanto hanno accertato i militari della Capitaneria di Porto di Brindisi, le opere in muratura costruite sull’arenile, sono state realizzate senza autorizzazione. Il proprietario è stato denunciato per abusivismo, “danneggiamento” e “deturpamento” di bellezze naturali.

E’ stata posta sotto sequestro un’area di oltre 4mila mq “con annesse strutture in muratura di difficile rimozione”. In dettaglio i lido del sole1-2militari della Capitaneria di porto, sotto la coordinazione del capitano di vascello Salvatore Minervino,  hanno constatato “abusi consistenti nella realizzazione di una scalinata in cemento armato direttamente sulla sabbia fronte mare e prospiciente adiacente la veranda del bar per una estensione di circa mq.120; realizzazione di un battuto di cemento armato poggiato direttamente sulla spiaggia, per un’estensione di circa 160 mq, collegata direttamente alla precedente scalinata ed adiacente alle cabine lato nord dello stabilimento balneare, costruzione di un muretto in pietra lungo circa 30 metri e sormontato da una ringhiera metallica; realizzazione di ulteriori manufatti tutti in cemento armato intorno alle restanti strutture in muratura presenti nello stabilimento e nell’area scoperta retrostante per un totale di circa 300 mq”.

lido del sole4-2Opere che esistono da anni, ma che a quanto pare, nessuno, compreso il Comune di Brindisi, l’organo che rilascia le autorizzazioni per svolgere l’attività, si era mai accorto che erano state realizzate abusivamente. Quello della Capitaneria è un intervento “a tutela dell’ambiente del paesaggio e del demanio marittimo”. Le attività sono mirate a colpire tutti quei fenomeni di abuso che impediscono la libera fruizione del mare e della costa da parte di tutti i cittadini e l’uso non conforme alle vigenti norme per chi è titolare di concessioni demaniali specifiche. “Parimenti continua incessantemente un accurato monitoraggio dell’intero litorale brindisino interessato dal fenomeno dell’erosione della falesia al fine di salvaguardare la sicurezza dei cittadini soprattutto in prossimità della stagione balneare”.  Nel corso di questi controlli, nella giornata di ieri, martedì 24 febbraio, sono stati scoperti gli abusivismi di Lido Del Sole, uno degli stabilimenti storici di Brindisi.

“Va ricordato che la struttura balneare ricade a ridosso della Riserva Naturale ed Area Marina Protetta di “Torre Guaceto” ed è lio del sole7-2una zona ad elevata tutela pesaggistico-ambientale. Il sequestro si è quindi reso necessario per porre fine allo scempio posto in essere: il soggetto concessionario aveva realizzato strutture in cemento sull’arenile in assenza di qualsiasi autorizzazione in spregio a qualsiasi normativa di settore rendendosi responsabile delle violazioni di “danneggiamento” e “deturpamento” di bellezze naturali”. Il concessionario è stato denunciato per diversi reati anche di natura penale. (Art. 54, 55 e 1161 del Codice della Navigazione, articolo 24 del Regolamento di esecuzione del Codice della Navigazione; articoli 10, 31 e 44 lett. B) del D.P.R. 380 del 2001, articolo 146 del D.lvo 42/2004 (c.d. codice Urbani) e art. 734 del Codice Penale). Di tutta l’attività è stato tempestivamente informato il magistrato di turno presso la Procura della Repubblica di Brindisi Giuseppe De Nozza che ha convalidato il sequestro probatorio in urgenza senza concedere la facoltà d’uso.

 

Il sequestro a Lido del Sole

“Il Comandante della Capitaneria di Porto di Brindisi, nel sensibilizzare tutti gli operatori del settore turistico balneare a porre attenzione sul rispetto delle normative poste a tutela del paesaggio ed ecosistema, assicura che continuerà un’attenta attività di controllo su tutto il litorale di giurisdizione del Compartimento Marittimo a tutela dei cittadini e dell’ambiente costiero già messo a dura prova da parte di chi ritiene di poter agire in spregio delle norme e dei diritti di tutti i cittadini”.

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