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Cronaca

Larghe intese per la Provincia: Emiliano: "No inciuci". Bruno: "Tutto ok"

La politica, le larghe intese, gli inciuci e i relativi anatemi si fanno ormai sui social network: Bruno difende le larghe intese, Emiliano le boccia.

BRINDISI - La politica, le larghe intese, gli inciuci e i relativi anatemi si fanno ormai sui social network: quando Maurizio Bruno aveva appena pubblicato su facebook la sua strenua difesa dell’accordo unitario per il governo della Provincia di Brindisi ormai declassato a ente di secondo grado ma non per questo privo di importanti competenze, Michele Emiliano su Twitter ha stoppato ogni entusiasmo, cinguettando il proprio dissenso rispetto a ipotesi di “grandi intese”.

Nel Brindisino l’area cuperliana, con Carmine Di Pietrangelo e i suoi interventi su BrindisiReport.it aveva già fatto tintinnare il campanello di allarme facendo emergere quanto riconducibile a un passato tanto criticato dagli “innovatori” fosse l’accordo tra Pd e Forza Italia (come forze maggioritarie) malcelato da un coinvolgimento delle altre forze politiche, dovuto forse principalmente alla necessità di escludere sorprese dell’ultima ora e di assicurarsi alleanze fondamentali per la partita vera, quella delle Regionali. Tutto ciò puntando tra l’altro alla valorizzazione del ruolo dei sindaci nella questione. Sulla stessa lunghezza d’onda a quanto pare anche i civatiani.

Maurizio BrunoMaurizio Bruno è sereno e ritiene non vi sia alcuna impasse brindisina. Sentito Emiliano, naturalmente. Le trattative non le sta gestendo in prima persona essendo di fatto, al momento, il futuro presidente della Provincia. Se ne occupa Corrado Tarantino. “Non è un inciucio, né una larga intesa. Qui si tratta di accordo politico tra tutte le forze in campo. Se si dovesse ridurre a una stretta di mano che riguarda solo Pd e Forza Italia, sarei il primo a venire meno e correre da solo”.

Per Luigi Vitali (Fi), il problema è tutto del centrosinistra e del Pd. “Sarà Bruno a dover decidere se tenere fede a quanto è già stato ufficializzato, o se invece alla luce di quanto dichiarato da Emiliano, percorrere altre strade. Se così fosse Forza Italia non si perderebbe certo d’animo. Si andrebbe avanti, da soli e con le forze politiche legate al centrodestra”. A Forza Italia spetterebbe la vicepresidenza della provincia.

L’incognita, insomma, si comprende ricostruendo tutti i passaggi politici della vicenda, è rappresentata principalmente da Sinistra ecologia e libertà oltre che dall’anima cuperliana del Partito democratico.

Sel infatti, nonostante a quanto appreso il parlamentare di riferimento, Toni Matarrelli, abbia garantito appoggio all’avventura “unitaria”, non ha ancora firmato l’accordo a differenza di quanto ha fatto invece l’Ncd. E pare proprio che da Bari non vi sia grande approvazione rispetto a ipotesi tanto trasversali.

L'onorevole Luigi VitaliEmiliano continua a tenere banco su twitter anche stamani, ribadendo di essere “contrario alle larghe intese”. Bruno assicura che non “ci sarà alcun problema”. A dirimere la controversia ci penserà il Pd regionale, che si riunirà giovedì prossimo e al quale Emiliano, a quanto dichiara, chiederà alla direzione che si esprimerà sulle candidature, di indicare aspiranti presidenti del centrosinistra.

E’ ormai evidente, insomma, che le certezze annunciate ora vacillano, insomma quel che è già stato formalizzato a Brindisi potrebbe essere rimesso in discussione a Bari. Senza dimenticare che, con le dovute alleanze. , la presidenza della Provincia potrebbe comunque andare naturalmente al centrosinistra. Anche senza larghe intese. 

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