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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Rapine in tabaccheria e al Decathlon: la Mobile chiude il cerchio, due arresti

Criminalità di strada. Nuove leve che impugnano una pistola giocattolo perfettamente identica all'originale, una 'Glock' dal design inconfondibile, nel primo pomeriggio, e varcano la soglia di un centro commerciale.

BRINDISI - Criminalità di strada. Nuove leve che impugnano una pistola giocattolo perfettamente identica all’originale, una ‘Glock’ dal design inconfondibile, nel primo pomeriggio, e varcano la soglia di un centro commerciale. Sono ventenni convinti che la vita sia finzione. Per poi scoprire che per aver creato allarme sociale, per aver costretto la polizia ad alzare la guardia dopo decine di moniti e qualche vertice sulla sicurezza, si finisce in galera in tempi record. Tocca oggi a due giovani brindisini, uno dei quali a dire il vero in carcere c’era già, da qualche giorno, per un'altra rapina: sono Giorgio Esposito, detto spadino, 19 anni, e Alessandro Occhineri, 22 anni.

ESPOSITO Giorgio-2Li ha individuati la Squadra mobile di Brindisi, la cui sezione Antirapina si era posta subito a lavoro dopo la sfilza di rapine compiute in città nel mese di ottobre. Stamani a loro carico è stata eseguita una ordinanza di custodia cautelare disposta dal gip Maurizio Saso, su richiesta del pm Valeria Farina Valaori. In addebito ci sono l’assalto al centro commerciale Decathlon, il 30 ottobre, e un colpo messo a segno all’interno della tabaccheria Annicchiarico, al Casale, il 18 ottobre scorso. In un caso erano fuggiti in auto, in un altro in sella a uno scooter.

Per individuarli gli uomini della Mobile hanno fatto affidamento sull’attività investigativa di tipo tradizionale: sono stati visionati i filmati, individuati gli “attori” protagonisti. Poi riconosciuti, perché già censiti. Le indagini sono giunte a una svolta il 31 ottobre quando uno dei due, Occhineri, è stato sottoposto a controllo: i poliziotti gli hanno trovato una pistola modello Glock, poi rivelatasi una fedele riproduzione dell’arma vera. Fu sequestrata. L’informativa dettagliata con tanto di fotogrammi allegati fu trasmessa in procura per la richiesta di misura cautelare che è stata formulata dal pm di turno.

OCCHINERI Alessandro-2In tempi rapidi è giunta anche l’ordinanza del gip che ha condiviso l’impostazione della procura sulla sussistenza tanto dei gravi indizi di reato, quanto delle esigenze cautelare. I due, uno dei quali ha confessato, potrebbero avere dei complici oltre che essere responsabili di altre azioni identiche negli esercizi commerciali della città. Giorgio Esposito, difeso dall’avvocato Daniela D’Amuri, era già in cella per aver messo a segno in concorso con Piero Nani, 21enne, una violenta rapina da 360mila euro a Galatina, nella gioielleria Spedicato. Allora fu immobilizzata la commessa e legate con fascette due clienti. Anche quell’episodio è stato oggetto di indagine della Mobile di Brindisi che lo ha risolto riuscendo a identificarne gli autori.

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