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Cronaca

Rimorchio Norman Atlantic: rotta verso Brindisi ma non si parte prima di domani sera

Il vento soffia a 40 nodi sul canale d'Otranto e il traghetto Norman Atlantic resta lì, un po' più al riparo e quindi di qualche miglio più vicino alla baia di Valona, ma non si muoverà probabilmente prima di domani sera.

BRINDISI - Il vento soffia a 40 nodi sul canale d’Otranto e il traghetto Norman Atlantic resta lì, un po’ più al riparo e quindi di qualche miglio più vicino alla baia di Valona, ma non si muoverà probabilmente prima di domani sera, sempre se non dovessero esservi improvvisi miglioramenti delle condizioni meteomarine, con garanzia che siano duraturi abbastanza per affrontare le diverse ore di navigazione che separano i rimorchiatori della società Fratelli Barretta dall’approdo italiano, unico approdo “autorizzato”, e cioè il porto di Brindisi.

Da stamani alle 10 la nave su cui alle 4.30 di domenica scorsa è scoppiato un incendio è agganciata al Marietta Barretta, il rimorchiatore che la condurrà a Brindisi. Di rimorchiatori ce ne sono altri due, il Tenax e l’Asmara. A bordo 8 vigili del fuoco che hanno partecipato alle operazioni di spegnimento dell’incendio ma che non hanno potuto operare a bordo del Norman Atlantic e che da domenica sono lì e che vi passeranno probabilmente il Capodanno.

Si auguravano che un elicottero inviato dall’Italia, dal governo che unico avrebbe potuto assumere determinazioni in tal senso, li riportasse a casa. Ma, nella concitazione dei soccorsi, ritenendo primaria l’attività di salvataggio dei naufraghi, a loro nessuno ha pensato.

In mare, da domenica all’alba, ci sono i membri dell’equipaggio dei rimorchiatori che sono stati “verricellati” per diverse volte da un elicottero sulla Norman Atlantic per assicurare i cavi per il rimorchio, cavi di acciaio che talvolta non hanno retto il mare in burrasca ma che sono stati presto sostituiti. Staranno lì, fino al momento in cui non vi sarà la possibilità di fare rotta per Brindisi, unica destinazione possibile anche per quanto è stato determinato dalla procura di Bari che procede per naufragio colposo, omicidio colposo plurimo e lesioni.

Nella serata di lunedì è stato eseguito il sequestro del traghetto andato in fiamme: la notifica è stata fatta alla compagnia armatrice, la Visemar, che aveva però delegato la Smit Salvage di occuparsi del rimorchio. Delle tre unità navali noleggiate dalla società, l’Adriatic ieri mattina (martedì 30 dicembre) aveva agganciato la Norman Atlantic per procedere in direzione di Valona. Inizialmente la Visemar ha dichiarato in una nota di non aver mai voluto sottrarsi a un provvedimento dell’autorità giudiziaria. Poi, oggi, è giunta la nota della Smit che ha specificato di avere la “titolarità” dell’Adriatic e di aver disposto il trasferimento a Valona prima di ricevere un provvedimento di diffida e quindi di venire a conoscenza dell’impossibilità di effettuare ogni manovra in assenza di autorizzazione da parte dei magistrati baresi.

E’ stato allora che Francesco Barretta è stato nominato custode giudiziale del Norman Atlantic e gli operatori sul posto ausiliari di polizia giudiziaria. I sigilli andavano apposti e “nessuno – come ha specificato il procuratore della Repubblica di Bari, Giuseppe Volpe – avrebbe mai potuto appropriarsi del relitto”.

L’ordine della procura, dato alla società Barretta, non consente altre interpretazioni.

Giuseppe Barretta"In base a ciò che è stato ordinato dall'autorità giudiziaria il traghetto Norman Atlantic sarà condotto a Brindisi", ha spiegato Giuseppe Barretta."Per il momento – ha proseguito prosegue - non vi sono le condizioni meteo marine per partire. La nave tende ad avvicinarsi alla costa albanese e quindi alla baia di Valona e secondo quanto stabilito resterà in loco, agganciata al 'Marietta Barretta' e circondata da altri due rimorchiatori, finche' il mare non consentirà di iniziare la navigazione". "Il traghetto - ha detto ancora Barretta - si trova ora al largo di Valona ed è assicurato al nostro rimorchiatore. Non è prevista alcuna tappa intermedia perché l'incarico che ci ha affidato la procura è di portarlo in un porto pugliese".

Il Norman Atlantic arriverà quindi probabilmente a Brindisi il 2 gennaio, l’operazione dovrà avvenire quando c’è luce perché le operazioni di attracco saranno probabilmente complesse, tenuto conto anche della conformazione del porto della città adriatica. Sarà a Brindisi che si accerterà cosa c’è nei garage e nelle stive ormai inceneriti del Norman Atlantic. Tra i 212 naufraghi sbarcati ieri dalla San Giorgio, non sono stati trovati clandestini. Il timore che nella pancia della nave che ha fumato per giorni e continua ancora talvolta a rigurgitare fiammate siano rimaste intrappolate delle persone che non hanno avuto possibilità alcuna di salvarsi.

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