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Cronaca

Sequestrato e rapinato mentre depositava i soldi in banca: due arresti

Si è conclusa con l’arresto di due persone residenti nella provincia di Brindisi una rapina con sequestro di persona verificatasi sabato (13 agosto) a Manduria (Taranto)

Si è conclusa con l’arresto di due persone residenti nella provincia di Brindisi una rapina con sequestro di persona verificatasi sabato (13 agosto) a Manduria (Taranto). In manette sono finiti il 37enne Pancrazio Parente, di San Pancrazio Salentino, e il 48enne Carlo Caragnulo, di San Donaci. I due sono stati sorpresi dai carabinieri in un angolo sperduto delle campagne tarantine, dove avevano cercato di far perdere le loro tracce, con il bottino.

I brindisini, con la complicità di un terzo individuo non ancora identificato, da quanto appurato dalle forze dell’ordine hanno rapinato il fiduciario CARAGNULO CARLO-2di un gestore di un supermercato di Manduria. La vittima aveva ricevuto in consegna l’incasso settimanale, pari a circa 5mila euro in banconote, e si era messo alla guida della sua auto per raggiungere la banca. Mentre si avvicinava alla cassa continua dell’istituto di credito, il malcapitato è stato aggredito da un uomo con volto coperto da passamontagna, armato di fucile.

Il malvivente è entrato nell’abitacolo del fiduciario e sotto la minaccia dell’arma gli ha intimato di proseguire la marcia fino a raggiungere un sentiero sterrato di campagna. Giunto sul posto, il malvivente si è impossessato dei contanti e del veicolo, dileguandosi insieme a due complici, anch’essi con passamontagna calzato, che lo stavano attendendo a bordo di un’altra macchina. La vittima ha allertato subito i carabinieri sull’utenza 112.

PARENTE PANCRAZIO-2Sul posto si sono recate diverse pattuglie del Norm della Compagnia di Manduria, della stazione di Manduria e dei colleghi di Avetrana. Durante le operazioni di ricerca dei delinquenti, i militari di Avetrana,  perlustrando la zona di competenza,  hanno imboccato una strada di servizio denominata “Arneo”, ove in più circostanze altri malfattori si erano disfatti degli indumenti utilizzati in analoghe attività delittuose. Qui sono state individuate l’auto sottratta alla vittima e un altro veicolo corrispondente a quello dei rapinatori, a bordo del quale si trovavano i due brindisini, entrambi già noti alle forze dell’ordine.

Sottoposti a perquisizione personale e veicolare, i due sono trovati in possesso del denaro contante poco prima rapinato. Per loro, quindi, di concerto con il pm di turno del tribunale di Taranto, si sono aperte le porte della casa circondariale jonica. L’obiettivo degli investigatori è adesso quello di risalire al complice sfuggito all’arresto. 

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