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Cronaca

Carbonili coperti centrale Enel Federico II: completate le imponenti cupole

Lo scorso aprile si sono conclusi i lavori di realizzazione della seconda cupola. Sei mesi prima, era stata consegnata la prima cupola. Entrambi i "dome" dei carbonili della centrale Enel "Federico II" di Brindisi sono ultimati. La ditta appaltatrice, l'altoatesina "Rubner Holzbau", ha avuto a che fare con strutture di enormi dimensioni

BRINDISI – Lo scorso aprile si sono conclusi i lavori di realizzazione della seconda cupola. Sei mesi prima, era stata consegnata la prima cupola. Entrambi i “dome” dei carbonili della centrale Enel “Federico II” di Brindisi sono ultimati. La ditta appaltatrice, l’altoatesina “Rubner Holzbau”, ha avuto a che fare con strutture di enormi dimensioni: 243 metri di diametro ciascuna, con un’altezza di 46 metri e 49 metri al cupolino.  La prima pietra dell’intervento, il cui costo complessivo si aggira intorno ai 120 milioni di euro, venne posata il 6 luglio del 2012. In quella circostanza, si disse che sarebbero occorsi 39 mesi per la realizzazione delle imponenti opere, che si caratterizzano per l’utilizzo del legno lamellare. L'interno della cupola del carbonile coperto della centrale Enel Federico II (foto Ingegneri.info) 2-2

La testata online specializzata Ingegneri.info (Il link dell'articolo) ha sviscerato gli aspetti tecnici del progetto, raccogliendo anche le dichiarazioni di Ulrich Ladstatter, uno dei montatori impegnati nell’esecuzione dell’opera. “Il rispetto delle tempistiche  - dichiara Ladstatter a Ingegneri.info - è stato garantito da un’accurata fase di programmazione e di progettazione iniziale, dall’ottimizzazione dei processi di produzione e dalla gestione oculata delle risorse in tutte le fasi di organizzazione del lavoro e di montaggio coordinate dai nostri ingegneri esperti”.

Durante i lavori, come si apprende da Ingegneri.info,  sono state utilizzate 3 gru molto grandi all’interno della cupola (in grado di raggiungere un’altezza di 60-80m) e di 5 gru un po’ più piccole all’esterno per i lavori di preassemblaggio. L’impiego di legno lamellare per ogni cupola è di 1.548 m3 oltre a 22.000 m2 di X-Lam e 192.000 chilogrammi di acciaio. 

Il materiale impiegato (legno proveniente da foreste gestite in modo sostenibile e nell'ambito di processi certificati), in virtù della particolare complessità strutturale,  si contraddistingue per maggiore flessibilità rispetto ai “concorrenti” acciaio, cemento o alluminio. 

L'interno della cupola del carbonile coperto della centrale Enel Federico II (foto Ingegneri.info)-2Rubner Holzbau ha curato la progettazione della parte strutturale, dell’intero pacchetto di copertura, delle scale, delle passerelle, del sistema di areazione naturale e dell’impianto elettrico. Inoltre – si apprende sempre da Ingegneri.Info - l'azienda altoatesina è stata responsabile della produzione, della logistica dei trasporti e del montaggio nel pieno rispetto di tutte le norme e disposizioni attualmente vigenti.

La squadra è stata impegnata con 30 montatori, 15 lattonieri e 3 coordinatori che hanno potuto assicurare la rapidità di esecuzione dell’opera attraverso un coordina- mento centralizzato del montaggio e a un elevato grado di prefabbricazione.  Una volta ultimate le cupole, occorreranno ancora ulteriori interventi prima che i carbonili possano cominciare ad accogliere carbone. Ma il più, ormai, è stato fatto

LE CARATTERISTICHE TECNICE DEL PROGETTO (Fonte Ingegneri.info)

Ciascuna delle due cupole geodetiche presenta 5 assi principali che la delimitano in altrettanti settori uguali. Le travi principali sono ad asse rettilineo e formano una serie di triangoli piani. La giunzione delle travi principali è realizzata con una tipologia di nodo brevettata dallo studio di La cupola del carbonile coperto della centrale Enel Federico II (foto Ingegneri.info) 2-2-2ingegneria di opere in legno “Holzingenieurbüro Lüning” di Doetinchem (Paesi Bassi). La lunghezza delle travi principali varia da 5,4 e 13,8 m. Gli appoggi degli elementi in legno lamellare sulle strutture in cemento armato sono connessi con un anello di trazione in acciaio per limitare i carichi orizzontali sulle sotto-strutture.

In ogni cupola è prevista un’apertura per il passaggio del nastro trasportatore con ingombro netto di 6x8 m in proiezione verticale. Questa “discontinuità” nella struttura della cupola è superata realizzando una struttura intelaiata in acciaio.

In ciascun elemento triangolare delle travi principali sono disposte tre travi secondarie con luci e sezioni differenti, collegate alle prime con viti a tutto filetto inserite diagonalmente. Al colmo della cupola è prevista una torretta pentagonale le cui pareti sono utilizzate per alloggiare le griglie di aerazione (in aggiunta a quelle previste nelle pareti tra gli appoggi).

La struttura della cupola in legno lamellare giace su 40 appoggi in cemento armato, alti 6,2 m, presenta un diametro esterno di 144 m e un’altezza La struttura interna della cupola del carbonile coperto della centrale Enel Federico II (foto Ingegneri.info) 2-2di 39,82 m. La torretta di aerazione ha un diametro di 11,9 m e un’altezza di 3,04 m, per cui si ottiene un’altezza totale fuori terra di circa 49 m. Da ciò consegue una superficie in pianta di circa 16.300 m2 e uno sviluppo in piano di circa 22.000 m2. Staticamente si ha una cupola del diametro di 142,8 m, con un’altezza di 38,8 m. 
I coefficienti di pressione del vento sono stati determinati mediante l’esecuzione di test nella galleria del vento con modello in scala 1:300, considerando anche l’influenza della posizione delle cupole (1 cupola isolata, 2 cupole circondate da edifici ed esposte a venti di diversa direzione) rispetto all’azione del vento. I test nella galleria del vento sono stati condotti da Peutz bv Zoetermeer (Paesi Bassi).

Le travi principali sono alte 113 cm, il loro spessore e la classe di resistenza variano in funzione dei carichi a cui sono sottoposte. Per l’area che non risente della presenza del foro per il passaggio del nastro trasportatore, che rappresenta la maggior parte della superficie della cupola, sono state scelte travi con base 18 cm e classe di resistenza GL 28c.

Per l’area sollecitata dall’apertura, le travi avranno invece basi anche di 22 cm e una classe di resistenza massima pari a GL 32h. Le travi secondarie hanno dimensioni 10/24, 10/44 e 10/65 con classe di resistenza GL28c. L’anello di trazione in acciaio strutturale S 355 è realizzato con profilato HEB 550. Il tubo centrale dei nodi ha dimensioni Ø 219,1 x 16 mm, le piastre a stella 150 x 20 mm e tutti gli elementi metallici sono in acciaio S355. (Le foto sono prese dalla testata www.ingegneri.info)

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