Spara a specie protetta: denunciato bracconiere, sequestrati fucili e munizioni
Si trattava di un colombo torraiolo. Sale a 14 il numero delle denunce, in due mesi, per abusi di caccia dall’ inizio della stagione venatoria
CELLINO SAN MARCO - Un'altra persona denunciata per abusi di caccia dai carabinieri forestali in provincia di Brindisi, con il numero che sale a 14 dall’ inizio della stagione venatoria. Questa volta, nelle campagne di Cellino San Marco, dove residuano complessi boscati non grandi, ma importanti anche per la fauna e l’ ecosistema locale, una pattuglia della stazione forestale di Brindisi stava effettuando un’ attività di controllo pomeridiana, considerando il normale intensificarsi delle “doppiette” verso il tramonto.
Uditi degli spari, i militari hanno raggiunto un gruppo di tre cacciatori, procedendo all’ identificazione degli stessi ed ai controlli di rito (licenza di porto di fucile, concessione regionale, assicurazione). Nello stesso frangente, però, si sono accorti che uno di loro aveva nascosto un capo di avifauna nella vegetazione, verosimilmente appena abbattuto. I carabinieri forestali hanno ritrovato l’ esemplare, ancora sanguinante, occultato in un cespuglio. Si trattava di un colombo torraiolo. Il bracconiere, C.M. di anni 49, è stato denunciato alla procura della Repubblica di Brindisi. Sono stati sequestrati, oltre al capo abbattuto, il fucile e le munizioni al seguito.