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Cronaca

Combattente sino alla fine: Brindisi perde Carmelo Palazzo

Aveva 84 anni l’ex consigliere comunale di Impegno sociale, già assessore: il 26 maggio scorso, nonostante le condizioni di salute, volle firmare le dimissioni e chiese agli altri di raggiungerlo nella sua abitazione

BRINDISI – Combattente sino alla fine, sempre in giacca e cravatta (il più delle volte fantasiose). Carmelo Palazzo, classe 1933, non era uno che lasciava correre o faceva spallucce. Niente affatto. Ha lottato sino alla fine, ha dovuto cedere dopo aver raggiunto il traguardo delle 84 primavere, buona parte delle quali trascorse in politica, come assessore e consigliere, a volte di opposizione.

Quando c’era lui in Assise o nelle riunioni delle commissioni si sentiva. La sua voce era inconfondibile. Si arrabbiava, certo. Ma spiegava le sue ragioni e non sopportava chi restava in silenzio alle sue domande. L’ultima volta, è stato in prima linea con Impegno sociale, la lista nata a sostegno della candidatura della sindaca Angela Carluccio, di orientamento centrista, diventata la più suffragata per effetto dei singoli candidati, spiranti consiglieri comunali. E a tempo record, diventata la prima a prendere le distanze dall’Amministrazione neo eletta, tanto da arrivare alla decisione di condividere la decisione di chiudere il capitolo firmando le dimissioni.

Palazzo è stato tra i più convinti sostenitori della necessità di ritornare alle urne. Ha ospitato i consiglieri promessi dimissionari nella sede della sua associazione, quella nata a Brindisi in difesa dei diritti degli invalidi civili, diventata un punto di riferimento in via Sicilia, nel corso degli anni. Li ha invitati nella sua stanza, senza badare troppo ai convenevoli, nonostante non godesse di ottima salute. Poco importava che sul tavolo ci fosse ancora la tovaglia di Natale. Quello che doveva dire, lo disse con tono deciso.

Ospitò tutti i colleghi consiglieri, a distanza di qualche mese, a casa sua, perché non poteva uscire. Nonostante tutto, benché i medici lo invitassero a stare tranquillo, Palazzo era lì: l’aveva promesso che avrebbe firmato. Parola manutenuta. Lo diceva sempre.

Messaggi di cordoglio alla famiglia sono arrivati da chi con lui ha vissuto un pezzo della sua lunga esperienza politico-Amministrativa. Era di un’altra generazione, Palazzo. 

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