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Cronaca

Contrabbando di sigarette, quattro condanne e sei assoluzioni

Formula piena per l’imprenditore Luigi Ciccimarra: il pm chiedeva tre anni e mezzo più un milione di euro

BRINDISI – Quattro anni di udienze prima di arrivare alla sentenza di assoluzione, con formula piena, per sei brindisini, accusati di contrabbando di sigarette a conclusione dell’inchiesta della Dda di Lecce chiamata Sveti Nikola (San Nicola, in croato). In quattro, invece, sono stati condannati dal Tribunale di Brindisi.

Le assoluzioni

avv.aldogianfreda-2Fine dell’incubo giudiziario per l’imprenditore Luigi Ciccimarra, 42 anni, originario di Cisternino, rinviato al giudizio del Tribunale di Brindisi, dopo essere stato ai domiciliari, in esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare ottenuta dai pm dell’Antimafia salentina il 26 settembre 2013. Furono coinvolti 42 brindisini, diversi dei quali accusati di associazione per delinquere finalizzata al contrabbando di bionde, con trasporti via mare e partenza dall’altra parte dell’Adriatico "con permanenza sino al 2012".

Molti imputati scelsero riti alternativi, tra patteggiamenti e abbreviato. L’imprenditore Ciccimarra non si avvalse di riti speciali e ha affrontato il processo, difeso dall’avvocato Aldo Gianfreda (nella foto accanto), il quale ha incassato la conferma processuale della professione di innocenza opposta sin dall’inizio. Il pm aveva confermato l’accusa e chiesto la condanna a tre anni e sei mesi di reclusione con multa di un milione di euro.

Assolti anche: Leonardo Lacorte, per il quale il pm aveva invocato la pena di tre anni e sei mesi, più un milione di multa, difeso dall’avvocato Pasquale Di Natale; Graziano Semeraro, per il quale c’era stata richiesta di pena a tre anni e mesi con multa di tre milioni di euro, difeso dall’avvocato Francesco Larocca; Francesco Giuseppe De Tommaso, per il quale il pm aveva chiesto l’assoluzione. E ancora: Cosimo Tedesco, per il quale il pm aveva concluso con richiesta di assoluzione, aderendo alla tesi del difensore, Giuseppe Lanzalone; Antonio Lonoce, stessa richiesta, difeso dall’avvocato Daniela d’Amuri.

Lo scafo blu viene catturato-2

Le condanne

Imputati anche Luca Schena, per il quale l’accusa era di associazione finalizzata al contrabbando: è stato condannato alla pena di due anni e due mesi di reclusione, con multa di 50mila euro, in relazione al solo reato di contrabbando, mentre è caduta l’accusa legata al sodalizio (il pm aveva chiesto la condanna a quattro anni e sei mesi); Geronimo Suma condannato a tre anni e sei mesi più 50mila euro di multa, per contrabbando e non per l’associazione contestata (il pm aveva chiesto la condanna a quattro anni e sei mesi); Vincenzo Zambrano, condanna a tre anni e sei mesi più un milione di euro di multa  per contrabbando aggravato (il pm aveva chiesto la condanna a tre anni e sei mesi più un milione di multa); Luigi Canfora, condannato alla pena di tre anni e sei mesi più multa di 50mila euro per contrabbando aggravato (il pm chiedeva la condanna e tre anni e sei mesi con multa di tre milioni di euro).

La sentenza è stata pronunciata dal collegio presieduto dal giudice Genantonio Chiarelli, a latere Nestore e Cacucci. Le motivazioni saranno depositate fra 90 giorni

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