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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Controlli, arresti e denunce in vari centri

Una denuncia per minaccia, l'esecuzione di due ordini di carcerazione a carico della stessa persona, poi ancora un arresto per evasione e una denuncia per guida senza patente.

Una denuncia per minaccia, l'esecuzione di due ordini di carcerazione a carico della stessa persona, poi ancora un arresto per evasione e una denuncia per guida senza patente. È questo il risultato di una serie di attività e controlli eseguiti tra ieri e oggi, dai carabinieri di Latiano, Fasano, Ceglie Messapica e Brindisi.

La denuncia per “minaccia” è scattata a carico di un 40enne, G.G. e un 75enne, V.V. di Latiano. I due si sarebbero resi responsabili dell'affissione di un cartello con una scritta dai toni ritenuti minacciosi in un terreno di loro proprietà. “Chi se lo prende non se lo gode”, avrebbero scritto i due nell'ambito di un contenzioso per usucapione in corso con un 67enne che ha i terreni confinanti con quello dei due denunciati.

L'uomo, ritenendo che la frase scritta rappresenti una minaccia contro la sua persona, ha ritenuto opportuno tutelarsi presentando relativa denuncia presso la locale stazione dei carabinieri. Ma saranno le relative indagini a fare chiarezza sulla vicenda.

La donna destinataria di due ordini di carcerazione, emessi per altro da due procure diverse, è sempre la nomade di origini serbe, Radica Djorjevic, 41 anni, arrestata la mattina del 17 febbario scorso perchè sorpresa, insieme a una minorenne, a rubare in una appartamento di Fasano. Dalle indagini sul suo conto, i carabinieri del Norm della locale compagnia, diretti dal tenente Pierapaolo Convertino, hanno accertato che la donna era destinataria di un provvedimento restrittivo emesso dalla procura di Salerno per tentato furto aggravato ed evasione e di un ordine di esecuzione pena emesso dalla procura della Repubblica di Nola, provincia di Napoli, perchè deve scontare la pena di otto mesi e 29 giorni di carcere per tentato furto aggravato.

La particolarità di questi arresti è che la zingara in tutti e due i casi (tre se si considera quello di Fasano) ha sempre fornito generalità diverse. La procura di Salerno cercava tale Eia Jovanonic, classe '77, mentre quella di Nola, era sulle tracce di Imeika Jovanonic, classe 1970. A incastrarla le impronte digitali rilevate in tutti gli arresti in cui è rimasta coinvolta. L'arrestata è tuttora trattenuta presso la casa circondariale di Lecce.

L'arresto per evasione, invece, riguarda Antonio Apruzzese, 39 anni, di Ceglie Messapica. A suo carico è stata emessa un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del Tribunale di Foggia. Dopo le formalità di rito, è stato trasferito presso la casa circondariale di Brindisi.

I carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Brindisi, infine, hanno denunciato un 25enne A.C. per guida senza patente. Il giovane durante un controllo alla circolazione stradale è stato sorpreso alla guida di un'auto sprovvisto della patente di guida perchè mai conseguita. Il veicolo è stato sottoposto a sequestro.

 

 

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