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Cronaca

Controlli della polizia di frontiera: un arresto e un respingimento nel porto

Un arresto e un respingimento sono il frutto dei controlli nel porto espletati ieri (1 settembre) dagli uomini della polizia di frontiera di Brindisi al comando del vicequestore Mario Marcone, insediatosi un paio di giorni fa al posto dell'ex dirigente Salvatore De Paolis. Le manette ai polsi sono scattate per un cittadino rumeno di 33 anni, George Maciuca

BRINDISI – Un arresto e un respingimento sono il frutto dei controlli nel porto espletati ieri (1 settembre) dagli uomini della polizia di frontiera di Brindisi al comando del vicequestore Mario Marcone, insediatosi un paio di giorni fa al posto dell'ex dirigente Salvatore De Paolis. Le manette ai polsi sono scattate per un cittadino rumeno di 33 anni, George Maciuca, arrivato a bordo del traghetto “Euroferry Olimpia”, proveniente dalla città greca di Igoumenitsa.

L’uomo era destinatario di un provvedimento di misura cautelare personale emesso dal Tribunale di Foggia per il reato di sfruttamento alla prostituzione ed evasione. Per lo straniero si sono aperte le porte della casa circondariale in via Appia. 

Dal traghetto attivo lungo la tratta con l’Albania, lo “European Vojager”, è sceso invece un albanese sul cui conto gravava un provvedimento di inammissibilità sul territorio Schengen. Lo stesso è stato quindi respinto alla frontiera. 

Nel corso del mese di agosto, i servizi espletati dalla polizia di frontiera hanno prodotto: un arresto; cinque denunce; tre riammissioni attive; il sequestro di un’auto: l’allontanamento di 24 albanesi dal territorio nazionale; il respingimento alla frontiera di 48 albanesi.

Complessivamente sono transitate 160 imbarcazioni (da diporto, navi mercantili, navi passeggeri, etc.), con una movimentazione di circa 80mila passeggeri, che hanno richiesto un costante e meticoloso impegno da parte del personale dell’Ufficio di Polizia di Frontiera.

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