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Cronaca Via Germania

Di ritorno dal seggio elettorale incontra due giovani che lo massacrano di botte

Violenta aggressione la notte scorsa a Brindisi nei confronti di un operaio di 45 anni che stava transitando in auto in via Germania, al quartiere Bozzano: è stato fermato da due individui, da quanto è stato accertato ubriachi che lo hanno massacrato di botte. Così tante che ha riportato ferite e contusioni in diverse parti del corpo guaribili in 21 giorni

BRINDISI – Violenta aggressione la notte scorsa a Brindisi nei confronti di un operaio di 45 anni che stava transitando in auto in via Germania, al quartiere Bozzano: è stato fermato da due individui, da quanto è stato accertato ubriachi che lo hanno massacrato di botte. Così tante che ha riportato ferite e contusioni in diverse parti del corpo guaribili in 21 giorni. Il motivo del pestaggio? Aveva chiesto a uno di essi di spostarsi e di farlo passare dal momento che si era piazzato al centro della strada.  Fortunatamente la scena è stata ripresa per intero da alcune telecamere e i carabinieri del Nucleo operativo radiomobile della compagnia di Brindisi, diretta dal capitano Luca Morrone, li hanno individuati in poche ore e arrestati. Si tratta di Natale Morleo 26 anni e Salvatore Lorenzo 24 anni, entrambi già noti alle forze dell’ordine. Sono accusati di lesioni personali, entrambi, su disposizione del pubblico ministero Giuseppe De Nozza, sono stati rinchiusi nel carcere di Brindisi.

I fatti si sono verificati intorno alle 4.45 di oggi nei pressi di un bar. La vittima era di ritorno da una delle scuole dove la moglie è impegnata come scrutinatrice. In via Germania ha trovato una persona al centro della strada, gli ha chiesto di spostarsi e come risposta gli è stata versata birra sull’auto. A quel punto l’operaio è sceso dal veicolo ma non appena ha messo piede fuori dall’abitacolo è stato raggiunto da due persone che lo hanno picchiato violentemente. L’azione è stata così veloce che quando altri avventori e passanti si sono accorti di quello che stava accadendo i due aggressori erano già in fuga. È stata chiamata un’ambulanza del 118 e i carabinieri. Una pattuglia del Norm si è recata sul posto, ha ascoltato alcune testimonianze e poi la stessa vittima. Poi sono stati visionati i fotogrammi di alcune telecamere installate in zona che avevano ripreso tutta la scena ed è stato accertato che la versione dell’operaio combaciava esattamente con quello che era stato registrato. I due sono stati raggiunti nelle loro abitazioni e arrestati.

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