Discariche abusive sui lotti per le imprese, la Finanza squestra tutto, il Pdl attacca la giunta
TORRE SANTA SUSANNA – Sottoposti a sequestro dalla Guardia di finanza alcuni terreni nella zona industriale del paese trasformati in discariche abusive. Terreni già assegnati, sui quali ancora non è stato realizzato nulla, trasformati da ignoti in discariche di materiali di risulta e oggetti vari. I proprietari di tali terreni lo scorso novembre avevano presentato denuncia ai carabinieri per lo scempio che stava avvenendo. Questa mattina c’è stato il sequestro. E subito dopo Tiberio Saccomanno, capogruppo del Pdl in consiglio comunale, ha inviato una nota polemica nei confronti dell’amministrazione comunale.
TORRE SANTA SUSANNA – Sottoposti a sequestro dalla Guardia di finanza alcuni terreni nella zona industriale del paese trasformati in discariche abusive. Terreni già assegnati, sui quali ancora non è stato realizzato nulla, trasformati da ignoti in discariche di materiali di risulta e oggetti vari. I proprietari di tali terreni lo scorso novembre avevano presentato denuncia ai carabinieri per lo scempio che stava avvenendo. Questa mattina c’è stato il sequestro. E subito dopo Tiberio Saccomanno, capogruppo del Pdl in consiglio comunale, ha inviato una nota polemica nei confronti dell’amministrazione comunale.
“Denuncio a gran voce l’inerzia e l’indifferenza totale della amministrazione comunale di Torre Santa Susanna – si legge nella nota - ed in particolar modo del sindaco nei confronti dei problemi concreti che riguardano l’economia della cittadina. E’ quanto mai vergognoso che si assista immobili e incapaci davanti al sequestro dei lotti della zona industriale destinata ai privati cittadini, che hanno investito con proprie risorse per realizzare attività economica e produrre posti di lavoro per il nostro territorio. Tanti sacrifici e ingenti finanziamenti che impegnano i nostri piccoli imprenditori e le loro famiglie per diversi anni. Chiedo all’illustrissimo sindaco che cosa ha fatto per aiutare questi imprenditori?”.
Saccomanno scarica sulla nuova amministrazione comunale anche il peso delle soluzioni: “Chi si assumerà l’onere della bonifica di questo scempio che avviene certamente a danno dell’ambiente, ma che ricade soprattutto sulle spalle di chi si indebita per investire e oggi dovrà pure sopportarne i costi? Perché l’amministrazione non si è impegnata a destinare i fondi dell’ecotassa che arrivano dalla Regione e che sono destinati alla bonifica di zone degradate e compromesse per ripulire questi lotti della zona industriale, invece di andare a ripulire cave sperdute e lontane dal paese che, pur se compromesse, penso che siano meno importanti rispetto a queste necessità? E mi spieghi ora cosa farà il nostro Sindaco per risolvere questa situazione, avrà il coraggio di chiederne il dissequestro, impegnandosi, almeno in parte, a provvedere al costo della bonifica? Solo in questo modo uno dei tanti proprietari dei lotti malcapitati, che si accingeva ad iniziare i lavori dopo aver avuto l’assenso di un prestito bancario, potrà costruire, e nello stesso tempo si potranno aiutare tutti gli altri imprenditori che hanno avuto l’onore di poter investire nel proprio territorio”.