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Cronaca Via Santa Maria Ausiliatrice

Dramma della solitudine: trovato un cadavere nell'ex delegazione comunale

Il corpo di un senzatetto di 61 anni è stato trovato in via Santa Maria Ausiliatrice, nei pressi dell'ex mercato ortofrutticolo. Si presume che fosse morto da un paio di giorni. Sul posto gli operatori della questura e la polizia locale

BRINDISI - Da mesi viveva di stenti, senza una casa. I suoi ultimi giorni di vita li ha trascorsi nella vecchia sede della IV Circoscrizione del Comune di Brindisi situata in via Santa Maria Ausiliatrice, nei pressi dell'ex mercato ortofrutticolo del rione Commenda. Qui nel pomeriggio di venerdì (22 giugno) è stato trovato privo di vita il brindisino Maurizio Morelli, di 61 anni.

Un vigile del fuoco fuori servizio, intorno alle ore 18, allarmato dall'odore nauseabondo che fuoriusciva dall'edificio, ha chiesto l'intervento delle forze dell'ordine. Sul posto si sono recati i motociclisti della squadra Nibbio della questura di Brindisi, i colleghi della Squadra Mobile e gli agenti della polizia locale. L'aria all'interno dell'immobile era irrespirabile. Dopo aver superato la stanza di ingresso, dove fino ad alcuni anni fa si distribuivano carte di identità e certificati ai cittadini del quartiere, le forze dell'ordine si sono imbattute nel cadavere del senzatetto.

L'uomo giaceva riverso sul pavimento. Una botta alla testa a seguito di una caduta potrebbe essergli stata fatale. L'unico scenario preso in considerazione  dalle forze dell'ordine è quello di un decesso per cause naturali. Si presume che la morte sia avvenuta non più di un paio di giorni fa. Su questo aspetto, ad ogni modo, farà luce il medico legale, chiamato per una ispezione cadaverica, con il supporto della polizia Scientifica. 

Senzatetto brindisino morte  2-2-2

Questo dramma della solitudine si è consumato all'altezza di uno dei crocevia più trafficati della città, a poche centinaia di metri dal rione Santa Chiara. La gente del posto lo conosceva Morelli. Da mesi ormai lo vedevano vagare per le vie del quartiere. Camminava a fatica, con l'ausilio di una stampella. Indossava vestiti logori. Ultimamente, da quanto riferito da alcune persone, le sue condizioni si erano aggravate. Ma il 61enne, evidentemente, non sapeva a chi chiedere aiuto. In città aveva pochi parenti (una parente acquisita residente nei pressi dell'edificio comunale è stata subito raggiunta dalla polizia). I figli risiedevano nel Nord Italia. Non sapendo dove dormire, si era ridotto a trascorrere le notti sul terrazzo di una palazzina. 

L'ex delegazione, utilizzata fino a qualche mese fa dalla ditta Ecotecnica per consegnare i kit della raccolta differenziata, era diventata il suo alloggio. L'ala dell'edificio in cui aveva trovato riparo era da tempo inagibile. Nessuno, non vedendolo più in giro, si era chiesto che fine avesse fatto. Morelli è morto in silenzio, nell'indifferenza collettiva. Una volta espletate le formalità di rito, il pm di turno del tribunale di Brindisi, con ogni probabilità, disporrà la restituzione della salma ai familiari. 

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