Elezioni Cellino, alle 19 ha votato più della metà degli elettori
Più della metà degli elettori fino a questo momento è andata a votare. A Cellino San Marco, dove si stanno svolgendo le elezioni comunali, uno dei tre paesi in tutta Italia (gli altri sono Sedriano, Milano, e Taurianova, Reggio Calabria) dove si sta votando per scegliere il sindaco, fino alle 19, il 57,47 per cento degli aventi diritto al voto
CELLINO SAN MARCO – Più della metà degli elettori fino a questo momento è andata a votare. A Cellino San Marco, dove si stanno svolgendo le elezioni comunali, uno dei tre paesi in tutta Italia (gli altri sono Sedriano, Milano, e Taurianova, Reggio Calabria) dove si sta votando per scegliere il sindaco, fino alle 19, il 57,47 per cento degli aventi diritto al voto si è recato alle urne per esprimere la propria preferenza. Si sceglie tra cinque candidati, i seggi chiudono alle 23, lo scrutinio inizia subito dopo. In nottata si saprà chi guiderà il paese per i prossimi cinque anni. Trattandosi di un Comune sotto di 15mila abitanti si va al ballottaggio solo in caso di parità assoluta.
A mezzogiorno l’affluenza alle urne registrava il 21,45 per cento. In sette ore il dato è di gran lunga raddoppiato ed è aumentato rispetto al 2010 quando alla stessa ora, sempre per eleggere il primo cittadino, aveva votato il 43,82 per cento degli elettori. Sette in tutto i seggi, si vota nei due plessi scolastici del paese, la sede delle elementari e della scuola media.
A presidiare le operazioni di voto polizia, agenti della Digos, carabinieri e agenti della Polizia locale. Si vigila sulle modalità di partecipazione al voto, i candidati sono tenuti a debita distanza dagli edifici scolastici, agli elettori è vietato portare nella cabina il telefono cellulare.
L’ufficio elettorale del Comune è stato preso di mira da coloro che hanno smarrito la tessera elettorale, per tutta la giornata c’è stato un continuo viavai di cittadini, a lavoro anche il medico interessato al rilascio dei certificati che consentono al famigliare di un invalido di accompagnarlo in cabina.
Nemmeno oggi il problema della Xylella è passato in second’ordine: il comitato locale ha affisso degli striscioni nei pressi della sede comunale e delle scuole in cui ricordano ai cittadini di non dimenticare gli ulivi e le eradicazioni: “E’ la terra toa amala e difendila” si legge in uno, “State cancellando la nostra storia, stop alle eradicazioni”.
E poi ancora “Gli ulivi non si toccano”. I componenti del comitato che da settimane si stanno battendo per fermare le eradicazioni hanno voluto ricordare così ai cittadini il dramma legato agli abbattimenti degli ulivi.