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Cronaca

Esplode loculo: nessun intervento

BRINDISI - Esplode il loculo ed i liquami invadono le tombe sottostanti, ma dopo due giorni nessuno ha posto ancora riparo alla situazione, che oltre ai danni per i “confinanti”, rischia di creare problemi dal punto di vista dell'igiene e della salute a quanti vanno a trovare i propri cari. Nuovo caso di degrado al camposanto di Brindisi, l'ennesimo.

BRINDISI - Esplode il loculo ed i liquami invadono le tombe sottostanti, ma dopo due giorni nessuno ha posto ancora riparo alla situazione, che oltre ai danni per i “confinanti”, rischia di creare problemi dal punto di vista dell'igiene e della salute a quanti vanno a trovare i propri cari. Nuovo caso di degrado al camposanto di Brindisi, l'ennesimo.

A segnalarlo è il signor Rocco Sanapo, già fortemente provato per la scomparsa del figlio Antonio all'età di 24 anni, è costretto anche a soffrire una situazione di degrado che oltre ad offendere il culto dei morti rischia di creare problemi dal punto di vista sanitario. Combatte da oltre un anno con i gestori del cimitero: in principio aveva segnalato gli odori nauseabondi e l'invasione di mosche ma per oltre un anno non ha visto intervenire nessuno.

Poi sabato scorso l'esplosione di un loculo con il percolato che ha invaso tutte le tombe sottostanti una delle quali ospita i resti del figlio, generando un lezzo indescrivibile. “La tomba di mio figlio è tutta imbrattata. Non so perchè non si interviene, sono passati due giorni. Sabato l'aria era irrespirabile – dice Rocco Sanapo -, cosi come ieri, e con il caldo che c'è stato vi lascio immaginare l'odore nauseabondo. E' il colmo dei colmi. Chiedo maggiore vigilanza, più responsabilità per chi gestisce questa struttura. Non è possibile arrivare a questo punto. Occorre un minimo di decoro”.

Il signor Sanapo ha fatto decine di telefonate da sabato ma nessuno è ancora intervenuto, nemmeno i vigili urbani troppo impegnati nella sorveglianza dei seggi elettorali. Al suo grido di dolore si aggiunge quello della signora Lucia Pochi che ogni giorno si reca puntualmente a trovare la figlia scomparsa, oltre al nuovo caso lamenta il degrado in cui versa il caro estinto.

“Siamo noi a fare le pulizie ogni giorno, lavare per terra e via discorrendo”. Quanto ai furti? “Si ruba di tutto – racconta la signora – dai fiori, alla natività subito dopo l'Epifania, alle caramelle e i dolciumi lasciati da alcuni amici a mia figlia. Tutto questo è semplicemente vergognoso”.

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