Esploso colpo di fucile contro la casa di un uomo già vittima di atti intimidatori
Nuovo atto intimidatorio nei confronti dell'impiegato 37enne di Mesagne già vittima di due incendi auto e al quale è anche stata recapitata la testa mozzata di un cane. Intorno all'una della notte tra ieri e oggi lunedì 7 settembre è stato esploso un colpo di fucile contro il portone di casa sua
MESAGNE - Nuovo atto intimidatorio nei confronti dell’impiegato 37enne di Mesagne già vittima di due incendi auto e al quale è anche stata recapitata la testa mozzata di un cane. Intorno all’una della notte tra ieri e oggi lunedì 7 settembre è stato esploso un colpo di fucile contro il portone di casa sua. Sul caso indagano gli agenti del locale commissariato di polizia diretto dal vice questore Rosalba Cotardo a cui la vittima si è rivolta.
Si tratta della quarta denuncia a carico di ignoti che il 37enne, dipendente del Petrolchimico di Brindisi, sporge presso gli uffici del commissariato. I poliziotti sono a lavoro dal 25 aprile scorso (quando trovò vicino casa un pacco con all’interno la testa di un cane) per cercare di fare chiarezza sulla vicenda e ridare tranquillità alla vittima di questi continui atti intimidatori. Si indaga nella vita privata, al momento sarebbe stato accertato che non vi sono collegamenti con l'attività lavorativa o con la criminalità organizzata locale, l'uomo non ha nemmeno precedenti di natura penale.
Dopo il 25 aprile, l’8 maggio fu data alle fiamme la sua Fiat Panda mentre il 9 luglio la Lancia Musa intestata alla sua ex moglie. La notte scorsa il 37enne è stato svegliato da un colpo di fucile a pallini, la scena è stata ripresa da alcune telecamere i cui fotogrammi sono al vaglio dei poliziotti. Quelle installate sull’uscio di casa sua mostrano un uomo che imbraccia il fucile e apre il fuoco, i danni sono lievi. Le indagini proseguono a ritmo serrato, non si esclude che il caso venga risolto a breve.