Detenuto in permesso premio sorpreso sulla costa con attrezzi da scasso

OSTUNI – Uscito con un permesso premio dal carcere se ne va in giro, insieme al fidanzato della figlia, sul litorale ostunese con attrezzi da scasso nascosti nell'auto ma viene controllato dai carabinieri. Il futuro genero si becca una denuncia per porto abusivo di coltelli e attrezzi da scasso. Per il detenuto in permesso premio, invece, scatta la segnalazione all'Ufficio di sorveglianza. È accaduto sabato mattina. I protagonisti di questa vicenda sono un 31enne di Monopoli (Ba), operaio edile e un 43enne di Fasano detenuto nel carcere di Turi (Ba)

I due sono incappati in un controllo del territorio attivato dai carabinieri del Nucleo operativo radiomobile della compagnia di Fasano, diretto dal tenente Pierpaolo Convertino, proprio per contrastare i furti di auto e in auto sul litorale, in aumento nell'ultimo periodo. I carabinieri, che hanno operato in borghese, iera mattina si sono insospettiti alla vista di una Fiat Stilo con a bordo due uomini che gironzolava sul litorale. Non hanno esitato a seguire e fermare la vettura “sospetta”. Sul lato del passeggero c'era il detenuto col permesso premio che alla vista dei carabinieri è balzato dall'abitacolo tentando la fuga. Alla guida c'era il 31enne di Monopoli, anche proprietario dell'auto.

Il giovane è stato trovato in possesso di tre coltelli e un attresso “multiuso”. Per lui è scattata la denuncia. I controlli contemporaneamente sono stati diretti a risalire all'identità del fuggitivo ed così stato scoperto che si trattava di un 43enne di Fasano detenuto nel carcere di Turi e uscito grazie a un permesso premio. L'uomo non poteva lasciare il territorio di Fasano ma insieme al genero si era diretto a Ostuni.

Sempre nell'ambito degli stessi controlli i carabinieri di Fasano hanno fermato e denunciato un 44enne di Ruvo Di Puglia (Ba) che se ne andava in giro, su un'auto senza assicurazione, con un coltello a serramanico. Dagli accertamenti è emerso che l'uomo era destinatario di un ammonimento per stalking emesso dal questore di Bari e un divieto di tetenzione di armi e munizioni emessi tra il 2013 e il 2014 e mai notificati. L'auto è stata sequestrata.