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Cronaca

Festa patronale a Brindisi, luminarie arrivate da Lecce e fuochi da Catania

La società Energeko del Comune, a cui sono stati affidati i servizi, sceglie Mariano Light di Corigliano d’Otranto e a Vaccalluzzo Events: 22mila euro per gli archi di luce e 24.400 per lo spettacolo pirotecnico

BRINDISI – Nella festa patronale di Brindisi, in onore di San Lorenzo e San Teodoro, c’è posto per professionisti che arrivano dalla provincia di Lecce e dalla Sicilia, chiamati a curare gli aspetti che uniscono il sacro al profano: le luminarie sono firmate dalla società Mariano Light di Corigliano d’Otranto, mentre per lo spettacolo pirotecnico la griffe è di Vaccalluzzo Events di Catania.

Il Monumento al Marinaio illuminato dai fuochi d'artificio della festa patronale-3Le due srl sono state scelte dalla Energeko Gas, la partecipata del Comune di Brindisi, a cui l’Amministrazione ha affidato – quest’anno, per la prima volta -  la gestione dei due aspetti, tra i più attesi, dei festeggiamenti pronti a partire.

La società, presieduta da Giovanni Ribezzo, ha seguito la strada dell’evidenza pubblica per arrivare a stringere accordi con due realtà tra le più importanti non solo in Italia, stando alle schede che descrivono la storia e le esperienze delle società, allegate alle proposte arrivate negli uffici della Energeko e consultabili anche on line (basta fare un giro in rete). Entrambe sono state fondante alla fine dell’Ottocento e hanno lavorato all’estero

Il punto di partenza è stato costituito dalla somma che l’Amministrazione cittadina ha riconosciuto alla Energeko per l’organizzazione delle luminarie e dello spettacolo pirotecnico: 53.900 euro, stando alla delibera approvata dalla Giunta della sindaca Angela Caruccio.

Dalla partecipata, quindi, sono partite le lettere di invito a ditte che operano nei due settori.  Per le luminarie, ha risposto solo la srl Mariano Light, con costo per allestimento degli archi pari a 22mila euro, a fronte dei 29mila euro impegnati a titolo di previsione dal Comune. Gli inviti sono stati spediti alle imprese: Arte e Luci di Muro Leccese, Cipriani Luminarie di Terlizzi, Carlone di Lucera, Massimo Mariano e appunto Mariano Light che ha riscontrato con lettera il 17 agosto scorso. Le operazioni per il montaggio sono iniziate nella mattinata di ieri, martedì 23 agosto.

Per i fuochi ci sono state due manifestazioni di interesse pervenute al Comune, a cui sono stati aggiunti tre inviti della Energeko. A Palazzo di città, come spiegano dagli uffici amministrativi della partecipata, sono pervenute le lettere degli amministratori unici della srl Vaccalluzzo Events di Catania, poi scelta sulla base di valutazioni tecniche, e della Sweet & Love di Brindisi. La Energeko ha poi contattato la ditta di Angelo Mega di Scorrano, la Pirotecnica di San Severo in Provincia di Foggia e la Gioiese Firewords di Martino De Carlo di Gioia del Colle. Il costo per lo spettacolo pirotecnico è di 24.400 euro.

medieval fest-2Per l’edizione 2016 della festa patronale, il Comune di Brindisi ha riconosciuto “quattromila euro all’Arcidiocesi per la programmazione religiosa e civile di competenza”. Confermato il Medieval Fest, dal 2 al 3 settembre, proposto dalla società Storia Patria per la Puglia, Pubblidea edizioni e Compagnia d’Arme Milites Friderici II di Oria (rappresentante del comitato organizzatore), per rievocare “il periodo storico durante il quale arrivarono in città le reliquie di San Teodoro d’Amasea.

L’Amministrazione partecipa con un contributo di cinquemila euro: duemila euro per il costo legato all’accampamento medioevale, altri duemila euro per tre gruppi storici con musici e sbandieratori e mille euro a titolo di assicurazione. E si è impegnata a “fornire adeguata promozione della manifestazione mediate i propri canali istituzionali”, come si legge nell’ultima delibera di Giunta approvata lo scorso 19 giugno a titolo di “integrazione della precedente sulla festa patronale”.

Via libera, infine, alla “performance artistica dell’Orchestrina popolare meridionale” in programma il prossimo 3 settembre, proposta dal musicista Attilio Turrisi, a fronte di un costo complessivo pari a 2.440 euro, ritenuto congruo dal Teatro Pubblico Pugliese, a cui è stata chiesta consulenza informale.


 

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