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Cronaca

Finestra sfondata a vittima del racket

BRINDISI – Un blocchetto di cemento la notte scorsa ha mandato in frantumi il vetro della finestra dell'appartamento del 69enne brindisino Vitantonio Carrone, l'uomo che il 19 ottobre scorso inscenò una protesta contro Equitalia arrampicandosi su un traliccio dell'Enel e minacciando di lanciarsi nel vuoto perché la società addetta alla riscossione dei tributi nei confronti dello Stato vantava nei suoi confronti un credito di 26mila euro.

BRINDISI – Un blocchetto di cemento la notte scorsa ha mandato in frantumi il vetro della finestra dell'appartamento del 69enne brindisino Vitantonio Carrone, l'uomo che il 19 ottobre scorso inscenò una protesta contro Equitalia arrampicandosi su un traliccio dell'Enel e minacciando di lanciarsi nel vuoto perché la società addetta alla riscossione dei tributi nei confronti dello Stato vantava nei suoi confronti un credito di 26mila euro.

Carrone, come egli stesso spiegò in una intervista all’Ansa, per dieci anni (dal 1992 al 2002) è stato vittima di minacce ed estorsioni. Poi fu iscritto nell'elenco delle vittime dell'usura e, nel 2007, ricevette un contributo di oltre trentamila euro per poter avviare un'attività agricola (dopo che la criminalità lo aveva costretto a chiudere il negozio di alimentari che gestiva insieme alla moglie) per andare avanti. Qualche mese fa Equitalia gli inviò una lettera in cui chiedeva la restituzione di 26mila euro a causa di alcune fatture inviate in ritardo che attestavano tuttavia l'apertura dell'azienda agricola con i fondi del credito delle vittime dell'usura.

Carrone non si sentiva e non si sente protetto dallo Stato. Per anni ha denunciato le ritorsioni da parte della criminalità locale davanti ai suoi rifiuti di “collaborare”. La notte scorsa è stato svegliato da un tonfo. Vive insieme alla moglie in un appartamento delle palazzine che si affacciano in via Giosuè Carducci, al quartiere Paradiso. Qualcuno aveva lanciato un blocchetto di cemento – un pezzo di pavimentazione di marciapiede -  contro la finestra della sua abitazione. Fortunatamente presa di mira interessata in quel momento era vuota.

Carrone però è stato nuovamente assalito dal timore di essere finito ancora una volta nel mirino dei malviventi locali. Ha richiesto l'intervento della polizia, sul posto si è recata una pattuglia della sezione Volanti della questura di Brindisi che ha eseguito i rilievi di rito. Seguirà quasi certamente una denuncia contro ignoti che fino alla tarda mattinata di oggi non era ancora stata formulata.

Senza una segnalazione scritta da parte della vittima non possono essere avviate indagini relative alle cause di quel gesto. Non si esclude che si sia trattato di un puro atto vandalico.

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