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Cronaca

Frugis: "Sono innocente. Contro di me solo accuse senza riscontri"

BRINDISI - Dopo la condanna in secondo grado a 4 anni, emessa dalla corte d'appello di Lecce capovolgendo la sentenza di assoluzione di primo grado, al processo per la Tangentopoli brindisina, l'ex presidente della Provincia e coordinatore provinciale di Io Sud, Nicola Frugis, stamani ha inviato una lettera aperta alla stampa per ribadire la propria innocenza e per prendere atto di ciò che egli considera un accanimento accusatorio.

BRINDISI - Dopo la condanna in secondo grado a 4 anni, emessa dalla corte d'appello di Lecce capovolgendo la sentenza di assoluzione di primo grado, al processo per la Tangentopoli brindisina, l'ex presidente della Provincia e coordinatore provinciale di Io Sud, Nicola Frugis, stamani ha inviato una lettera aperta alla stampa per ribadire la propria innocenza e per prendere atto di ciò che egli considera un accanimento accusatorio.

"Oggi per me è uno dei giorni più tristi della mia vita. Svegliarsi e trovarsi in prima pagina e sulle locandine dei quotidiani per una condanna gravissima e inaspettata, imputabile a un fatto da me mai commesso per un'accusa assurda, non è piacevole.

Oggi è venuta meno la mia fiducia nella giustizia e assistere a quello che è accaduto ha dell'inverosimile. Non si è mai verificato che pubblici ministeri di primo grado, pur essendo nelle loro facoltà, si siano presentati in appello a difesa della loro tesi accusatoria con il sospetto che ciò possa costituire un'interesse personale a non vedere soccombere le proprie ragioni a discapito di quella che deve essere la ricerca della verità in un'altra assise processuale.

Nel processo di primo grado tutte le testimonianze, perfino quella dell'allora sottosegretario al Lavoro, Morese, che aveva affermato che la Provincia non aveva alcun potere per sbloccare fondi per la formazione professionale, i riscontri documentali, le testimonianze, le circostanze e quant'altro, hanno dimostrato la mia totale innocenza. In appello si è ritenuto di ascoltare solo il Salucci, il quale, in uno stato palesemente confusionale tra i "non so", "non ricordo", "è passato molto tempo" e contraddizzioni di varia natura, è stato ritenuto credibile.

La cosa insopportabile è che ha offeso Brindisi e i brindisini affermando che non metterà mai più piede nel nostro territorio "perchè qui c'è tutto un sistema corrotto, dai politici, ai sindacalisti, alle forze dell'ordine, alla finanza, e ad alcuni magistrati" tra lo stupore di tutti i presenti, affermazioni gravissime che sono passate, in un'aula di tribunale penale, stranamente inosservate.

Quando, a sostegno delle sue ragioni, fa continui riferimenti all'ex sindaco Antonino trasformando di fatto questo processo nel processo Antonino che è tutt'altra questione. Quando dichiara candidamente che è imputato in otto processi penali per bancarotta e che a sostegno delle sue ragioni chiamerà i pm presenti in aula quali testimoni (bella credibilità).  Ebbene, questa persona è stata ritenuta credibile dalla corte senza alcun riscontro.

Aspetto con ansia di conoscere le motivazioni che la corte addurrà a sostegno della sentenza di condanna a mio carico e pregherei gli organi di stampa di pubblicare interamente la deposizione di Salucci perchè ci si possa rendere conto delle assurdità delle affermazioni fatte e dell'iter processuale.

Per quanto mi riguarda continuerò a difendermi per far venir fuori la verità e sono certo di poter guardare negli occhi i miei familiari e tutte la persone che mi hanno conosciuto e che hanno sempre riposto stima e fiducia nei miei riguardi senza dover arrossire, con il sorriso e la serenità di chi sà di non aver fatto nulla. Non so se altri potranno fare altrettanto guardando i propri figli sapendo di aver fatto condannare un'innocente.      Con stima,  Nicola Frugis".

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