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Cronaca

Furti d'auto nel Leccese: arrestati due braccianti brindisini

Uno in carcere e l'altro ai domiciliari, nascondevano le autovetture in casolari abbandonati nelle campagne. Operavano in città e nelle marine

Si spostavano nel Leccese, compivano i furti di auto e poi le nascondevano nel Brindisino, in casolari abbandonati in campagna. Oggi (lunedì 12 luglio 2021) gli agenti della squadra mobile della Questura di Lecce hanno arrestato due brindisini. Si tratta di Rocco Liuzzi, 32enne già noto alle forze dell'ordine, e di Nicola Soleto, di 22 anni. I due sono di professione braccianti. Gli arresti sono giunti al termine di una complessa attività investigativa, avviata nel luglio 2019.

I due sono accusati di essere i responsabili di numerosi furti di autovetture avvenuti a Lecce e nelle località marine. Il loro periodo di "massima attività" è stato individuato nella fascia che va da luglio 2019 a dicembre 2020. Il modus operandi dei due indagati è stato ricostruito dagli agenti della Questura del capoluogo salentino. Prima, la trasferta nella vicina provincia leccese, poi il ritorno nel Brindisino. I due conoscono la campagna del posto e quindi avrebbero utilizzato casolari abbanondati per nascondere i veicoli rubati, in strutture lontane da sguardi indiscreti.

Il gip del Tribunale di Lecce, accogliendo la richiesta della locale Procura, ha condiviso in toto la tesi investigativa della squadra mobile di Lecce e ha quindi emesso un'ordinanza per la custodia cautelare in carcere nei confronti di Rocco Luizzi. N.S. è stato invece arrestato in regime di arresti domiciliari. I provvedimenti sono stati eseguiti nella mattinata odierna, in collaborazione con la squadra mobile della Questura di Brindisi.
 

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