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Cronaca

Furti, e il parroco chiude la chiesa

BRINDISI - “In seguito ai troppi furti commessi nonostante i continui richiami, sono costretto a chiudere la chiesa in anticipo, con grande dispiacere”. Questa mattina chi si è recato nella chiesetta della Santissima Trinità e Santa Lucia all'angolo tra via Lata e via Santa Lucia, in un orario diverso da quello delle funzioni religiose, ha trovato il portoncino di ingresso chiuso con su affisso un cartello scritto a penna dal parroco.

BRINDISI - “In seguito ai troppi furti commessi nonostante i continui richiami, sono costretto a chiudere la chiesa in anticipo, con grande dispiacere”. Questa mattina chi si è recato nella chiesetta della Santissima Trinità e Santa Lucia all'angolo tra via Lata e via Santa Lucia, in un orario diverso da quello delle funzioni religiose, ha trovato il portoncino di ingresso chiuso con su affisso un cartello scritto a penna dal parroco.

L’autore è don Gianpietro Peschiulli, che comunica la chiusura del luogo du culto in orari in cui la chiesa resta incustodita. Un intervento necessario dettato dall'esasperazione:  il parroco della chiesa di Santa Lucia, infatti, da anni si ritrova davanti a cassettine delle offerte svuotate e a statue sacre saccheggiate delle collanine in oro e coroncine dei rosari. Per non parlare poi dei candelabri e delle suppellettili di valore.

Don Gianpietro ha lanciato numerosi appelli sia attraverso i giornalisti che durante le omelie chiedendo collaborazione da parte dei fedeli anche semplicemente per quanto riguarda il controllo della chiesetta, non essendoci sacrestani. I furti, però, a quanto pare sono all'ordine del giorno. Le cassettine delle offerte posizionate vicino gli altari e le statue sono sempre vuote.

Il responsabile, da quanto si legge sul biglietto, pare sia anche stato individuato. In uno stralcio di quella comunicazione, infatti si legge: “Pur avendolo sorpreso e richiamato, continua in assenza del parroco”.

Questa mattina l'intervento drastico di chiudere la chiesa negli orari diversi da quelli delle funzioni religiose. Nessuno in assenza del parroco può più accedervi. Almeno fino a quando non si trova una soluzione che metta fine a queste razzie. Qualche anno fa lo stesso parroco affisse alcuni cartelli contro i ladri di fiori. Puntualmente venivano saccheggiate le aiuole antistanti la chiesa.

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