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Cronaca Via Benvenuto Cellini

Contatore del gas con allaccio abusivo: assolta una donna

Una 35enne residente al rione Sant'Elia era stata rinviata a giudizio con l'accusa di aver rubato 521 metri cubi di gas

BRINDISI – Si è concluso con una sentenza di assoluzione il processo a carico di una brindisina di 35 anni residente in via Benvenuto Cellini, al rione Sant’Elia, difesa dall’avvocato Paolo Valzano, che doveva rispondere del reato di furto aggravato di gas tramite allaccio abusivo della propria utenza all’impianto gestito da “2I Rete gas”. La sentenza è stata emessa nella giornata di ieri (lunedì 14 settembre) dal giudice onorario del tribunale di Brindisi, Antonio Amato, nell’ambito di un rito abbreviato.

La vicenda ha inizio nel novembre 2018, quando il gestore interrompe il contratto per morosità dell’utente.  Nel febbraio 2019 gli operatori di “2I Rete Gas”, recatisi sul posto per rimuovere il contatore con piombatura, scoprono l’allaccio abusivo e denunciano la 35enne per il furto di 521 metri cubi di gas. Due mesi dopo, il pm firma un decreto di citazione diretta a giudizio.

Nel corso del processo l’avvocato Valzano ha dimostrato che i contatori del condominio in cui risiede la sua assistita si trovano all’esterno dell’appartamento e pertanto sono accessibili a chiunque. Il legale ha inoltre rilevato che l’imputata ha continuato a ricevere le fatture, nonostante la rimozione del contatore. Il pm ha formulato una richiesta di condanna a un anno di reclusione e al pagamento di una multa pari a 800 euro. Il giudice ha invece assolto la donna con formula piena, per non aver commesso il fatto. Le motivazioni saranno depositate entro 30 giorni. 

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