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Cronaca

I lavoratori di Basell solidali con Zoe: "Speriamo di poterla riabbracciare"

I lavoratori della ditta Basell esprimono solidarietà nei confronti della collega tornata a lavoro tre anni fa dopo aver sconfitto il cancro, finita suo malgrado alla ribalta delle cronache per essere stata licenziata in tronco, un paio di settimane addietro, per ragioni economiche. Cinquanta dipendenti della multinazionale hanno già sottoscritto una lettera in cui esprimono la loro vicinanza a Patrizia

BRINDISI – I lavoratori della ditta Basell esprimono solidarietà nei confronti della collega tornata a lavoro tre anni fa dopo aver sconfitto il cancro, finita suo malgrado alla ribalta delle cronache per essere stata licenziata in tronco, un paio di settimane addietro, per ragioni economiche.

Cinquanta dipendenti della multinazionale (altri di sicuro se ne aggiungeranno nelle prossime ore) hanno già sottoscritto una lettera in cui esprimono la loro vicinanza a Patrizia (ribattezzata con il nome di fantasia Zoe, prima che il suo nome anagrafico divenisse di dominio pubblico): lavoratrice modello che aveva servito Basell per 25 anni.

La stessa, fra l’altro, a margine di una manifestazione della Cgil leccese svoltasi ieri (2 dicembre), ha avuto un incontro di circa 20 minuti con il segretario generale del sindacato Cgil, Susanna Camusso,  che era a conoscenza della sua vicenda. Era stato il segretario territoriale della Filctem, Salvatore Viva, a informare l’opinione pubblica della storia di Patrizia.  

Si riporta di seguito il testo della missiva dei lavoratori della Basell.
I  sottoscritti lavoratori BasellL,
esprimendo perplessità e amarezza sulla decisione assunta nei confronti della loro collega si auspicano che giorno 4 Dicembre si possa arrivare ad una soluzione positiva.
I lavoratori, infine, esprimono piena solidarietà e vicinanza alla collega, sperando che possa essere riabbracciata da tutti il più velocemente possibile.

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