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Cronaca Via Nicola Brandi

I vigili del fuoco tornano a scioperare contro il comandante provinciale

Stando a un comunicato delle organizzazioni sindacali ha fatto registrare un'adesione dell'82,5 per cento lo sciopero del personale dei vigili del fuoco di Brindisi svoltosi stamani su iniziativa delle sigle Fns/Cisl, Uil/Pa Usb, Conapo

BRINDISI – Stando a un comunicato delle organizzazioni sindacali ha fatto registrare un’adesione dell’82,5 per cento lo sciopero, che non ha influito sugli interventi di soccorso, del personale dei vigili del fuoco di Brindisi svoltosi stamani su iniziativa delle sigle Fns/Cisl, Uil/Pa Usb, Conapo. E’ la seconda volta che i pompieri incrociano le braccia, dopo lo sciopero dello scorso 15 febbraio. Il motivo del malcontento ancora una volta risiede nel rapporto conflittuale instauratosi con il comandante provinciale Michele Angiuli. Dalla precedente mobilitazione, a quanto pare, nulla è cambiato. Il clima resta teso nella caserma di via Nicola Brandi, all’esterno della quale stamani si è svolto un sit-in al quale hanno preso parte decine di operatori.

I sindacati ancora una volta attaccano Angiuli, accusandolo di “aver rifiutato ogni tipo di apertura” e di continuare “imperterrito nella sua Sciopero vigili del fuoco 2-2azione nei confronti del personale del Comando stesso e sminuente del ruolo delle Organizzazioni Sindacali, il tutto condito da una gestione amministrativa molto approssimativa”. 

“In particolare, risulta che il Dirigente locale – si legge nella nota congiunta delle organizzazioni sindacali - ignorando le specifiche indicazioni impartite da parte dell’Amministrazione centrale, abbia proseguito con una delle sue tante azioni palesamente avverse al personale operativo, interessando nel procedimento alcuni Enti e Amministrazioni che usualmente vengono coinvolte di fronte a gravi reati”.

“Questo, di fatto – proseguono i sindacati - ha aumentato ancor di più il disagio interno al Comando a fronte dell’esigenza di riportare un clima di serenità e distensione. Il tutto a discapito della principale ‘mission’ del Corpo Nazionale: il soccorso tecnico alla cittadinanza”.

I sindacati chiedono nuovamente “l’intervento di tutte le Istituzioni per risolvere la vertenza in atto, fermo restando quanto già oggetto di rivendicazione, non si può non pensare alle parole di recente pronunciate dal Capo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, in occasione del giuramento di 605 nuovi Vigili del fuoco davanti a tutte le massime autorità politiche nazionali, ‘……. siete entrati a far parte di una grande Famiglia ed in ogni Comando dove vi recherete troverete un padre di famiglia attento alle vostre esigenze’”. “Ci viene da pensare - concludono i sindacati - che Brindisi non faccia parte della grande Famiglia”.

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