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Cronaca

Il furto su auto diventa rapina

MESAGNE – Una carta di identità, libretto di circolazione e documenti assicurativi, un paio di occhiali da sole, il frontalino dello stereo e un raccoglitore di cd.

MESAGNE – Una carta di identità, libretto di circolazione e documenti assicurativi, un paio di occhiali da sole, il frontalino dello stereo e un raccoglitore di cd. È questa la refurtiva che la notte scorsa è costata la libertà (per altro già vigilata) al 42enne di Mesagne, sorvegliato speciale Bruno Palermo.

L'uomo è stato sorpreso a rubare in una Fiat Punto parcheggiata in via Lombardia a Mesagne dai carabinieri durante un normale servizio di controllo del territorio. Su disposizione del pubblico ministero di turno Antonio Costantini, Palermo è stato rinchiuso nel carcere di Brindisi per rapina impropria e violazione delle prescrizioni.

Nel tentativo di darsi alla fuga l'arrestato ha minacciato i militari e opposto resistenza, secondo il magistrato che ha disposto l'arresto il comportamento assunto dal 42enne mesagnese, sul cui capo pendono reati contro il patrimonio e contro la persona, è da configurarsi nel reato di rapina impropria.

Le manette ai polsi questa volta sono scattate per una refurtiva di pochissimo valore ma che sarà oggetto di altro genere di indagini. Un bottino del tutto insignificante: documenti dell'intestatario della vettura e del veicolo stesso, un frontalino che non sarebbe servito a nulla, un raccoglitore di cd e occhiali da sole.

I carabinieri hanno sorpreso il 42enne accovacciato vicino alla Fiat Punto presa di mira. Non hanno esitato a eseguire un controllo più approfondito. Il veicolo non presentava segni di effrazione (è stato accertato che era stato lasciato aperto dallo stesso proprietario) ma è stato subito chiaro che in quel momento si stava consumando un furto.

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