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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Immigrato si taglia i polsi in questura

BRINDISI – Un immigrato proveniente dall’Iraq si è tagliato i polsi nella sala d’attesa dell’ufficio stranieri della questura di Brindisi.

BRINDISI - Si è seduto nell’ultima fila della sala d’attesa che si trova al primo piano della questura, davanti allo sportello dell’ufficio immigrazione della questura di Brindisi. Ha estratto una lametta e si è procurato dei tagli ai polsi. E’ l’atto di autolesionismo a scopo dimostrativo di cui si è reso protagonista un cittadino irakeno di 30 anni che è stato condotto in ospedale, al Perrino di Brindisi, per accertamenti.

A quanto si è appreso all’uomo che vive da diversi anni in Italia era stata rigettata quindici giorni fa la richiesta di asilo politico all’esame della commissione competente. Si tratta di una decisione appellabile. Per impugnarla però c’è bisogno di un avvocato. E l’assistenza legale va pagata. Per paura di dover fare i bagagli e ripartire, forse anche per disperazione, il 30enne ha fatto intendere di essere disposto a rinunciare alla vita pur di ottenere una speranza.

Per fortuna il personale della questura si è accorto in tempo delle lesioni che lo straniero si era procurato. I sanitari del 118 lo hanno soccorso: sta bene, è stato portato al Perrino come ‘codice verde’. Ora qualcuno dovrà spiegargli che non tutto è perduto. Può ancora fare ricorso contro quel diniego. E aspirare a ottenere lo status di rifugiato politico.

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