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Cronaca

Prime ipotesi sul nuovo questore: un poliziotto di prima linea

La decisione ufficiale il 7 dicembre. Si parla di Maurizio Masciopinto, cresciuto nei commissariati di Napoli, ma anche braccio destro di Manganelli per la polizia di prossimità e direttore delle relazioni esterne del Dipartimento della Pubblica Sicurezza

BRINDISI – Cambio al vertice della questura di Brindisi in vista. Secondo il quotidiano online partenopeo Internapoli.it, che ha evidentemente una buona fonte, l’ufficialità giungerà con il movimento di prefetti e questori che andrà all’esame della seduta del 7 dicembre del Consiglio dei Ministri. Nell’articolo, in cui si anticipa anche che all’ordine del giorno vi sarà lo scioglimento di tre amministrazioni comunali della Campania (leggi qui), ci si occupa degli incarichi di dirigenti superiori e prefetti dell’area di Napoli, o già in servizio nella città.

Maurizio Masciopinto-2Secondo Internapoli.it, il nuovo questore di Brindisi, che avvicenderà l’attuale, Roberto Gentile, dovrebbe essere Maurizio Masciopinto, 57 anni, napoletano doc, già braccio destro del capo della polizia Antonio Manganelli (deceduto nel 2013, che aveva sviluppato il progetto della polizia di prossimità) e direttore delle Relazioni esterne del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, quindi un funzionario che conosce in maniera approfondita il mondo della comunicazione.

Il questore Maurizio Masciopinto, che è stato anche direttore della Sezione di Polizia Postale presso l'Autorità di Controllo per le Comunicazioni, e poi direttore della Divisione Investigativa del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni, ha alle spalle una carriera da poliziotto di prima linea. Entrato in polizia nel 1983 come vice-ispettore, è stato capo della squadra di polizia giudiziaria presso il commissariato San Paolo di Napoli, quindi con il grado di commissario ha prestato servizio al Reparto mobile sempre a Napoli, e nella città partenopea ha diretto anche i commissariati di Arenella e San Giuseppe Vesuviano.

Masciopinto è noto anche per aver raccolto in un libro, “Portati ‘o pigiama”, la propria esperienza nei commissariati napoletani. Il suo lavoro in queste realtà, la sua esperienza al fianco di Manganelli nel progetto della polizia di prossimità per rafforzare i rapporti di fiducia e collaborazione con i cittadini e l’apertura nei confronti del personale e dei problemi degli agenti (è stato uno dei fondatori del sindacato Siulp in Campania, e ne è stato segretario a Napoli e a livello regionale), sono elementi che fanno crescere le aspettative  - nel caso le voci sulla sua assegnazione dovessero essere confermate dalla decisioni del Consiglio dei Ministri il 7 dicembre - per il lavoro che è chiamato a svolgere a Brindisi. (fonti: Internapoli.it, Comunicazione Italiana).

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