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Cronaca Ceglie Messapica

In tre escono dopo la lettura delle tracce: proteste, carabinieri e concorso sospeso

CEGLIE MESSAPICA - Ceglie come Roma, o quasi. Salta il concorso per istruttore amministrativo bandito dal Comune. Presunte irregolarità, denunciate dai partecipanti che hanno invocato l’arrivo dei carabinieri, hanno costretto la commissione a sospendere i lavori fino a data da destinarsi. Se nella capitale, l’ambito concorso contava tremila partecipanti per duecento posti, nella città messapica i concorrenti erano circa 180 ma per un solo posto, da 1.900 euro lordi al mese. La sollevazione di popolo da parte dei partecipanti si è scatenata subito dopo la lettura delle tracce e la comunicazione, da parte della presidente Antonia Tarantino, del divieto di allontanarsi dall’aula prima di un’ora. Letto il regolamento, con le disposizioni in questione, tre partecipanti hanno lasciato la sala, circostanza che non è sfuggita ai colleghi che, dopo qualche minuto, hanno chiesto come mai nessuno avesse messo a verbale l’allontanamento arbitrario.

CEGLIE MESSAPICA - Ceglie come Roma, o quasi. Salta il concorso per istruttore amministrativo bandito dal Comune. Presunte irregolarità, denunciate dai partecipanti che hanno invocato l’arrivo dei carabinieri, hanno costretto la commissione a sospendere i lavori fino a data da destinarsi. Se nella capitale, l’ambito concorso contava tremila partecipanti per duecento posti, nella città messapica i concorrenti erano circa 180 ma per un solo posto, da 1.900 euro lordi al mese. La sollevazione di popolo da parte dei partecipanti si è scatenata subito dopo la lettura delle tracce e la comunicazione, da parte della presidente Antonia Tarantino, del divieto di allontanarsi dall’aula prima di un’ora. Letto il regolamento, con le disposizioni in questione, tre partecipanti hanno lasciato la sala, circostanza che non è sfuggita ai colleghi che, dopo qualche minuto, hanno chiesto come mai nessuno avesse messo a verbale l’allontanamento arbitrario.

I concorrenti, giunti da ogni parte della Puglia, sono stati convocati alle nove di questa mattina per la prova scritta presso il ristorante Tre Trulli, noto locale sulle colline cegliesi. La commissione era presieduta dal segretario generale del Comune messapico, Antonia Tarantino, composta dai membri Zanelia Landolfo e Pasquale Tondo. Il parapiglia si è scatenato qualche minuto dopo la lettura delle tracce da parte della commissione, e la proiezione delle stesse sulle pareti dei locali adattati a sede concorsuale, intorno alle 10 e 30. O meglio, immediatamente dopo la comunicazione, da parte della presidente Tarantino, del divieto di allontanarsi dalla sala prima di un’ora. I concorrenti, che hanno raccolto le loro firme in calce a un documento pronto per essere consegnato all’autorità giudiziaria, dicono che i tre si sono alzati immediatamente dopo la lettura delle tracce, dunque in palese trasgressione del divieto poc’anzi pronunciato dalla commissione stessa.

E’ a questo punto che va in scena confronti dai toni molto alti fra i commissari e i concorrenti che chiedono di verbalizzare l’uscita dei tre dalla sala, nonché l’individuazione esatta. La richiesta surriscalda l’aria, sfociando in scontro verbale fra i concorrenti che chiedono chiarimenti e i membri della commissione esaminatrice. Il concorso viene sospeso ufficialmente dopo un’ora dall’inizio, la decisione viene comunicata ai microfoni dalla Tarantino, che annuncia l’azzeramento delle prime tracce e la dettatura, da lì a poco, di nuove tracce. Quando la commissione rientra, i carabinieri al comando del maresciallo Sante Convertini, sono già in sala da un pezzo, annuncia che la prova è rimandata, dichiarando sospeso il concorso, fino a data da destinarsi.

Gli interrogativi che pendono sulla vicenda sono più d’uno. Tutto da chiarire, in via preliminare, il quesito sulla legittimità dell’allontanamento dei tre misteriosi concorrenti. Ma la questione delle questioni, non è nemmeno questa. Il concorso, sospeso non si sa bene fino a quando, deve essere portato a termine entro e non oltre il 31 dicembre, per disposizioni contenute in Finanziaria. Se non sarà possibile rispettare i tempi previsti, in mancanza di selezione pubblica, da chi e in che modo sarà occupato il tanto ambito posto di istruttore amministrativo?

Il quesito è di quelli a cui la presidente Tarantino non può rispondere, pur confermando la perentorietà del termine, dato che “ogni decisione è demandata alla amministrazione comunale, che ha certamente gli strumenti giuridici per decidere come sopperire alla mancanza di personale”.  Per il resto, la presidente conferma: “Vero che tre ragazzi si sono allontanati, ma non per un tempo tale da adito a sospetti di sorta. Il rientro è stato istantaneo, altro non posso aggiungere. Ogni evento sarà annotato a verbale e consegnato alla amministrazione, che deciderà ogni passo ulteriore”. Fermi restando i tempi serrati entro i  quali bisognerà procedere dato che, alla eventuale nuova data dello scritto dovranno seguire quindici giorni di tempo per l’orale, e quindi l’assegnazione del posto. Il count down è già cominciato.

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