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Cronaca

Incendio in capannone industriale si conclude con denuncia per il titolare

Accusato di discarica abusiva. Il rogo è divampato nel pomeriggio di giovedì 15 luglio. I pompieri sono stati impegnati per oltre tre ore

TORRE SANTA SUSANNA -  Si è concluso con una denuncia per realizzazione di discarica di rifiuti non autorizzata, un incendio divampato nel pomeriggio di ieri, giovedì 15 luglio, in un capannone sito nella zona industriale di Torre Santa Susanna che ha visto impegnati vigili del fuoco e carabinieri forestali della stazione di Ceglie Messapica per oltre tre ore. Il rogo ha interessato due lotti. I pompieri hanno lavorato con diverse squadre. Nei guai il titolare

I militari hanno constatato che nei piazzali del capannone era stata realizzata una vera e propria discarica abusiva, dove erano stati accumulati sistematicamente, ed in modo continuativo, i residui di attività di carpenteria metallica, nonché veicoli fuori circolazione, vasche in ferro, rubinetterie, pedane in legno, contenitori in plastica.

Tutto questo materiale ha preso fuoco, per cause che i carabinieri stanno ancora accertando, e per cui hanno già inoltrato un’informativa di reato alla Procura della Repubblica di Brindisi. Al momento hanno denunciato una persona, il 68enne titolare della ditta, per realizzazione di discarica di rifiuti non autorizzata. 

Il lotto del capannone industriale dove era stata creata la discarica, delimitata da muratura in calcestruzzo e recinzione in ringhiera metallica, è stato sequestrato. L’ area sottoposta a sequestro è stata affidata in custodia giudiziale allo stesso imprenditore.

A questi, al di là delle pene previste per l’ eventuale condanna (relativa alla discarica, mentre, come detto, è ancora ignoto il responsabile della combustione dei rifiuti), cioè arresto da 6 mesi a 2 anni e ammenda da 2.600 a 26.000 euro, spetterebbe inoltre la bonifica dell’ area, destinata comunque alla confisca.

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