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Cronaca

Incidente sulla Brindisi-Bari: in gravi condizioni un 60enne di Torchiarolo

BRINDISI – Sono gravissime le condizioni di Fernando Invidia, il 60enne di Torchiarolo - ma residente a Carovigno - rimasto coinvolto nell'incidente avvenuto nel pomeriggio di oggi sulla superstrada 379, pochi chilometri dopo Apani. Uno schianto terribile per la vettura dell'uomo, una Renault Clio che procedeva in direzione Bari quando, improvvisamente e per cause ancora da precisare, alle 17.30 la vettura è andata a sbattere contro il rimorchio di un tir condotto da Giovanni Napolitano, di 36 anni.

BRINDISI – Sono gravissime le condizioni di Fernando Invidia, il 60enne di Torchiarolo - ma residente a Carovigno - rimasto coinvolto nell'incidente avvenuto nel pomeriggio di oggi sulla superstrada 379, pochi chilometri dopo Apani. Uno schianto terribile per la vettura dell'uomo, una Renault Clio che procedeva in direzione Bari quando, improvvisamente e per cause ancora da precisare, alle 17.30 la vettura è andata a sbattere contro il rimorchio di un tir condotto da Giovanni Napolitano, di 36 anni.

Tremendo è stato l'impatto tra i due mezzi, ed avere la peggio è stato ovviamente, la cui auto è risultata essere intestata ad una donna di Carovigno. Il che ha reso ancora più lunga e difficile per l'identificazione della persona, che non aveva documenti con sé.

Accortisi dell'incidente, molti automobilisti si sono fermati per prestare i primi soccorsi, prima del comunque tempestivo arrivo dei vigili del fuoco del comando provinciale di Brindisi. Inizialmente, l'auto di Invidia stava prendendo fuoco, e per questo motivo qualcuno ha anche utilizzato l'estintore, così da evitare il peggio. Quando sono arrivati i pompieri, è iniziata la delicata operazione del taglio delle lamiere, visto che l'auto era rimasta incastrata sotto l'automezzo, e c'è stato bisogno di qualche minuto prima che Invidia potesse essere trasportato in autoambulanza presso l'ospedale “Perrino” di Brindisi.

Oltretutto, in un primo momento vi era anche il timore che non viaggiasse da solo, e che viste le condizioni in cui era ridotta l'auto un eventuale passeggero non avesse avuto scampo. Invece, dopo i dovuti accertamenti, si è potuto constatare che Invidia fosse l'unico all'interno della vettura.

Immediata, quindi, la corsa in ospedale: i medici del “Perrino” sono tuttora all'opera per cercare di salvare la vita all'uomo, giunto in condizioni gravissime. Per quanto riguarda la dinamica dell'incidente, toccherà agli agenti della polizia stradale di Brindisi – giunti anch'essi sul posto – chiarire cosa sia avvenuto, se cioè alla base dell'incidente ci sia stata una manovra azzardata, un eccesso di velocità, una brusca frenata o comunque una distrazione. Che risulterebbe fatale, visto che Invidia sta lottando tra la vita e la morte.

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