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Cronaca

Incidenti e assicurazioni, perquisito lo studio di un avvocato brindisino

BRINDISI – Sottoposto a perquisizione lo studio dell’avvocato Giuseppe Scuteri, brindisino, nell’ambito di una delle tante indagini su presunti imbrogli in danno delle compagnie di assicurazioni con incidenti finti. Le indagini, coordinate dal sostituto procuratore Milto De Nozza, vengono svolte dal Nucleo di polizia tributaria di Brindisi. La perquisizione è iniziata questa mattina e si è protratta sino al tardo pomeriggio.

BRINDISI – Sottoposto a perquisizione lo studio dell’avvocato Giuseppe Scuteri, brindisino, nell’ambito di una delle tante indagini su presunti imbrogli in danno delle compagnie di assicurazioni con incidenti finti. Le indagini, coordinate dal sostituto procuratore Milto De Nozza, vengono svolte dal Nucleo di polizia tributaria di Brindisi. La perquisizione è iniziata questa mattina e si è protratta sino al tardo pomeriggio.

Alla perquisizione dello studio legale, che non è certamente una cosa che avviene di frequente, è stato presente il sostituto De Nozza. Presenti anche l’avvocato Mauro Masiello per Giuseppe Scuteri e l’avvocato Antonio Maurino in rappresentanza dell’Ordine degli avvocati. Sulla vicenda è trapelato ben poco. Le indagini vengono svolte con il massimo riserbo, anche perché allo stato nei confronti del legale ci sono solo sospetti. Nulla di preciso e di concreto. La perquisizione, che si è conclusa con l’acquisizione di materiale cartaceo, dovrebbe servire agli investigatori e al magistrato inquirente per concretizzare o fugare alcune ipotesi.

Il filone, dunque, è lo stesso di altre inchieste che hanno portato all’incriminazione di un bel po’ di persone. Nell’ultima operazione della Polizia stradale di Brindisi ricevettero informazioni di garanzie tre avvocati: Silvia Bellino, 36 anni, brindisina, Eupremio Canario, 49 anni, e Cristian Quarta, 37 anni, di Lecce, mentre furono arrestate sette persone, tre in carcere e quattro ai domiciliari. Il presunto capo di questa banda scoperta dalla Polizia stradale venne indicato in Angelo Balestra, 40 anni, brindisino, ex carrozziere, attualmente gestore di un bar in via Aniene.

Assieme a lui in carcere finì il fratello Luciano, 39 anni, ex conducente di ambulanza dell’ospedale Perrino, e Pancrazio Vergari, 40 anni, titolare di un’officina a Cellino San Marco. Ai domiciliari furono assegnati Maurizio Rillo, 33 anni, Angelo Rollo, 33 ani, brindisino, lavora in una officina di carrozzeria; Massimo Martucci, 20 anni, e Gianluca Palma, 29 anni, brindisini. Gli arrestati sono difesi dagli avvocati Cinzia Cavallo, Daniela D’Amuri e Giuseppe Lanzalone. Complessivamente in questa vicenda ci sono un centinaio di indagati.

Un’altra inchiesta, sempre della Polizia stradale, per falsi incidenti, false perizie e truffe alle assicurazioni sono state rinviate a giudizio alcune settimane fa venti persone:  Angelo Balestra, 40 anni, Lucia Sparaccio, 33 anni, Giovanni Cannone, 48 anni, Raffaella Savino, 32 anni,, Valentina D’Andrea, 26 anni, Fabio Vitale, 40 anni, Antonio Randino, 24 anni, Salvatore De Michele, 52 anni, Teresa Tedesco, 40 anni, Pasquale De Lorenzo, 48 anni, Simona Campanelli, 35 anni, Luciano Balestra, 39 anni, Milena De Lorenzo, 41 anni, Ugo Ugolini, 35 anni, Cosimo Iazzi, 36 anni, Angelo Napoletano, 34 anni, Anna Rollo, 45 anni, Ilaria Martucci, 33 anni, Solo una delle imputate chiese il patteggiamento, la 33enne Tiziana Mellina, difesa dall’avvocato Sergio Tatarano. La donna, con un ruolo del tutto marginale nella vicenda, fu condannata a 4 mesi, pena sospesa. Stralciata, per un difetto di notifica, la posizione di Valeria Dalmateno, 33 anni, che sarà giudicata separatamente.

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