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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Incidenti stradali falsi, chiesta conferma condanna per 40 brindisini

Anche il pg ritiene esistente un’associazione per delinquere: cinque anni e sette mesi per Egizio Gianluca Maisto, due anni e due mesi per la moglie. La difesa invoca l’assoluzione

BRINDISI – Nel processo d’Appello sulle presunte truffe ai danni di diverse compagnie di assicurazioni per incidenti stradali fasulli se non proprio tarocchi, altrimenti detti “ponci”, il procuratore generale ha chiesto alla Corte di confermare le condanne inflitte dal Tribunale a 40 brindisini. A cominciare dagli imputati accusati di aver fatto parte di un’associazione per delinquere finalizzata a porre in essere artifici e raggiri.

Moglie e marito

Egizio MaistoLa pena più alta è stata invocata per Egizio Gianluca Maisto (nella foto al lato): cinque anni e sette mesi, così come stabilito nella sentenza del Tribunale emessa il 27 marzo 2017 dal collegio presieduto da Domenico Cucchiara, a conclusione dell’inchiesta su una serie di sinistri stradali avvenuti a Brindisi tra il 2009 e il 2010. Il difensore Raffaele Missere nell’udienza di oggi ha chiesto l’assoluzione sostenendo l’insussistenza di elementi tali da configurare l’esistenza del sodalizio, contestato per primo dal pm Milto Stefano De Nozza. Fu lui a coordinare l’inchiesta che portò anche agli arresti. Il blitz venne tenuto a battesimo con il nome di “Ponci” e le ordinanze di custodia furono eseguite a lulgio 2010. Due anni e due mesi sono stati invocati per la moglie di Maisto, Giusy D’Amico. L’avvocato Missere ha chiesto l’assoluzione.

La prossima udienza, calendarizzata in autunno, è riservata all’arringa dell’avvocato Laura Beltrami per la posizione di Silvia Bellino, civilista, condannata in primo grado alla pena di cinque anni. L’accusa contesta nei confronti dell’avvocato l’aver fatto parte dell’associazione per delinquere. Accusa che la difesa ha sempre respinto.

Le altre condanne

Le altre condanne inflitte dal Tribunale alle quali si è riportato il pg sono le seguenti: Maria Bleve un anno e un mese; Antonio Catanzaro un anno e un mese (richiesta due anni e due mesi); Lucia Cavallo, un anno e un mese ( due anni, sette mesi e 25 giorni); Romina Cavallo un anno e tre mesi (due anni e sei mesi); Maria Celeste un anno (tre anni e cinque giorni); Pietro Ciciriello due anni (cinque anni, dieci mesi e venti giorni); Rocco Ciciriello un anno e un mese (due anni, otto mesi e 10 giorni).

Ancora condanne per: Daniela D’Amico un anno e un mese (due anni, tre mesi e 25 giorni); Giusy D’Amico (moglie di Maisto) due anni e due mesi (cinque anni, nove mesi e venti giorni); Luana D’Amico un anno e un mese, (due anni, tre mesi e cinque giorni); Partorina D’Isanto un anno e un mese (due anni e tre mesi); Giuseppe De Tommaso un anno e un mese (due anni e tre mesi); Giovanna De Vincentis un anno e un mese (due anni, nove mesi, 25 giorni); Maria Di Totero un anno e un mese (due anni, nove mesi, 25 giorni); Vittoria Errico un anno e un mese (due anni, tre mesi e 20 giorni); Cristian Ferrarese un anno e un mese (due anni, tre mesi e cinque giorni).

Conto della giustizia presentato dal Tribunale anche per: Adolfo Galluzzo un anno e un mese (due anni, quattro mesi e dieci giorni);  Daniele La Forgia un anno (due anni e tre mesi); Antonio Laroso un anno e un mese (due anni, quattro mesi e dieci giorni). Condanna anche per Danio Maisto un anno e un mese (quattro anni, nove mesi e 25 giorni); Gennaro Maisto un anno e un mese (due anni, tre mesi e venti giorni); Massimo Mauro un anno (un anno); Chiara Monaco un anno e un mese  (due anni, tre mesi e 25 giorni); Giovanni Monaco un anno e tre mesi (due anni, cinque mesi e 25 giorni); Maria Nisi, un anno e un mese.

Il tribunale di Brindisi

Sentenza di condanna anche per: Domenico Pascariello, un anno e quattro mesi (quattro anni, dieci mesi e 15 giorni); Pietro Pascariello un anno e un mese (due anni, tre mesi e venti giorni); Margherita Pennetta un anno e un mese (due anni, tre mesi e venti giorni);Stefano Pitzalis un anno e due mesi;  Antonio Rocco un anno e tre mesi  (due anni, cinque mesi e 20 giorni); Luca Romano un anno e un mese; Adamo Sardella  un anno e un mese (due anni, cinque mesi e 20 giorni); Teodoro Sardella un anno e un mese (due anni, quattro mesi e 10 giorni); Sabrina Sperti un anno e un mese (due anni, tre mesi e 10 giorni). Infine condanna per: Marco Tagliente un anno (due anni, cinque mesi e 10 giorni); Lucrezia Tara un anno e un mese (due anni, tre mesi e 10 giorni); Isabella Trane un anno un mese (due anni, cinque mesi e 25 giorni); Maria Vergaro un anno e tre mesi (due anni e sei mesi).

Le assoluzioni

In primo grado furono assolti: Cosimo Bianco, Francesco Bianco, Antonio Catanzaro, Giovanni De Matteis e Fabrizio Marangio perché il fatto non sussiste; Vanda Spinosa, Lucia Cavallo, Giovanna De Vincentis, Maria Di Totero, Vittoria Errico, Daniele La Forgia, Danio Maisto, Domenico Pascariello, Adamo Sardella e Maria Vergaro per non aver commesso il fatto; Maria Celeste per non aver commesso il fatto; Daniela Pitzalis  per non aver commesso il fatto; Marco Tagliente per non aver commesso il fatto.

Parti civili e collegio difensivo

Il collegio difensivo è composto dagli avvocati: Laura Beltrami, Simona De Rocco, Giuseppe Guastella, Paolantonio D’Amico, Raffaele Missere, Ladislao Massari, Alessandro Longo, Cinzia Cavallo, Fabio Di Bello, Francesco Cascione, Livio Di Noi, Ernestina Sicilia, Cosimo Luca Leoci, Albino Quarta,  Gianluca Palazzo, Roberto Cavalera, Giacomo Serio. 

Le assicurazioni parti civili sono:  Unipol, Assimoco, Aviva, Generali, Ina, Navale, Milano, Aurora, Ubi, Ugf, Lloyd, Fondiaria, Carige, Sara, Axa, Zurichi e Allianz.


 

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