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Cronaca

Free Castles, interrogatori: parziali ammissioni da parte di alcuni indagati

C’è chi ha negato ogni addebito e chi ha fatto parziali ammissioni. Stamani si sono presentate davanti al gip del tribunale di Brindisi Paola Liaci le sei persone recluse in carcere nell’ambito dell’operazione Free castles

BRINDISI – C’è chi ha negato ogni addebito e chi ha fatto parziali ammissioni. Stamani si sono presentate davanti al gip del tribunale di Brindisi Paola Liaci le sei persone recluse in carcere nell’ambito dell’operazione Free castles. Ieri (28 gennaio) era stata interrogata presso la struttura detentiva femminile di Lecce la cegliese Grazia Parisi, difesa dagli avvocati dagli avvocati Cosimo De Leonardis e Ladislao Massari. I fratelli della Parisi, Vito e Romeo Parisi, difesi entrambi dallo stesso Ladislao Massari, stati ascoltati stamani.

I due sono ritenuti dagli inquirenti i punti di riferimento di una rete di presunti spacciatori di cocaina, hascisc e marijuana che si snoda fra i comuni di Ceglie, Villa Castelli, Oria, Grottaglie, Ostuni e Martina Franca. Le indagini partirono proprio dall’arresto in flagranza di Vito Parisi, che il 3 febbraio 2013 fu sorpreso dai carabinieri del Norm della compagnia di Francavilla Fontana con 3,5 chilogrammi di cocaina e 9,8 chilogrammi di hascisc. Lui e il fratello minore Romeo compaiono in gran parte dei numerosi episodi di spaccio ricostruiti dagli investigatori, coordinati dal pm Milto De Nozza.

Il ruolo predominante, da quanto si legge nell’ordinanza di custodia cautelare notificata martedì scorso (26 gennaio), era quello di Vito Parisi, che dava indicazioni sulla gestione degli affari illeciti in cui erano coinvolti i fratelli e la cognata (la compagna di Romeo, Marianna Fella), oltre a suggerire degli accorgimenti per sviare i carabinieri. Vito però stamani ha negato ogni addebito, professandosi innocente. Parziali ammissioni sono state fatte invece da Romeo.

Hanno chiarito la loro posizione anche Cosimo Maggiore, 44 anni, di Ceglie, difeso dall’avvocato Danilo Cito, Francesco Cirasino, 33 anni, di Ostuni, difeso da Cinzia Cavallo, Orazio Vitale e Vito Pietro Lanzillotti.

Lunedì prossimo verranno interrogati i 7 indagati in regime di domiciliari: Leonardo Fumarola detto “Nando", 33 anni, di Martina Franca (Taranto); Rocco Fumarola, 33 anni, di Villa Castelli; Donato Pugliese, 27 anni, di Villa Castelli; Antonio Ruggiero, 44 anni, di Oria; Marianna Fella, 27 anni, di Oria; Roberto Pignatelli, 29 anni, di Grottaglie (Taranto).

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