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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca San Pietro Vernotico

"Bilancio falso": interrogazione ai ministri da parte dei grillini

Il bilancio di previsione 2015 approvato dal consiglio comunale di San Pietro Vernotico è al centro di un'interrogazione ai ministri dell'Interno e dell'Economia presentata dal senatore del Movimento 5 stelle Maurizio Buccarella

SAN PIETRO VERNOTICO – Il bilancio di previsione 2015 approvato dal consiglio comunale di San Pietro Vernotico è al centro di un’interrogazione ai ministri dell’Interno e dell’Economia presentata dal senatore del Movimento 5 stelle Maurizio Buccarella, unitamente ad altri portavoce del M5s. I grillini definiscono “falso” il documento che il 3 settembre 2015 ha ottenuto il via libera delle assisi. 

“A decretare il bilancio falso  - si legge in un comunicato del Movimento 5 stelle - non siamo noi, ma lo stesso assessore che in data 30 novembre 2015, essendosi di fatto palesata l'impossibilità di procedere all'assestamento del bilancio, proponeva la delibera n. 29 con la quale il Consiglio comunale prendeva atto dello squilibrio finanziario”.

I pentastellati affermano  che “in allegato alla delibera vi erano varie segnalazioni a firma del responsabile del Servizio finanziario; documenti che ponevano in evidenza l'insussistenza dei presupposti per procedere all'assestamento del bilancio e l'impossibilità di adottare quanto previsto dall'art. 193 del testo unico al fine di riequilibrare come per legge il bilancio 2015”.

Stando alla ricostruzione degli eventi fornita dai penta stellati, “lo stesso 30 novembre il consiglio comunale deliberava di avviare il procedimento di pre-dissesto finanziario, pur non sussistendone le condizioni”. Ma secondo i grillini “avrebbero dovuto invece già approvare il riequilibrio completo i tutti i visti e pareri, o quanto meno un piano da sottoporre alla Corte dei conti”.

“Il procedimento di pre-dissesto  - si legge ancora nella nota - ha invece da una parte nascosto l' incompetenza dell'assessore al bilancio, dall'altro ha evitato lo scioglimento del consiglio comunale, vista la mancata adozione dei provvedimenti  di equilibrio entro il 30 novembre”.

Si arriva dunque all’ultimo consiglio comunale dello scorso 26 febbraio, quando “si è proceduto al ritiro della delibera sopra citata”. “Questo – affermano i grillini - conferma il fatto che non ci si trovava di fronte ad una situazione di pre-dissesto, ma di mancanza di equilibri dovuti (come certificato dal responsabile del Servizio finanziario) all'inserimento nel bilancio di previsione 2015 di poste di entrata inesistenti grazie alle quali si sono sostenute spese prive di effettiva copertura, per cui il Consiglio ha, in data 3 settembre 2015, attestato un equilibrio di parte corrente in realtà inesistente”.

Il Movimento rimarca che “dagli atti certificati dal revisore dei conti e dal responsabile del servizio finanziario emerge che già alla data del 3 settembre 2015 non sussistevano gli equilibri di bilancio, ma in ogni caso alla data del 30 novembre il consiglio comunale non ha adottato i provvedimenti di riequilibrio necessari”.

Il M5s sostiene il Consiglio comunale e l'amministrazione avrebbero dovuto, letta la nota della responsabile del Servizio finanziario, avrebbero dovuto “prendere atto della mancanza di equilibri ed avviare subito il procedimento di approvazione di un bilancio stabilmente riequilibrato, eliminando le spese per attività non necessarie e non inserendo entrate fittizie ed inesistenti. Tutto ciò non è avvenuto e si è approvato un bilancio con entrate rivelatesi inesistenti”.

“Solo a fine dicembre  - proseguono i penta stellati - sono stati notificati atti ai cittadini volti a riscuotere tributi addirittura non dovuti (ICI prima casa 2010 abrogata per legge) e si sono attesi ben 6 mesi di inattività per ratificare lo scioglimento della società partecipata fiscalità locale Srl  nonostante più volte, sia il responsabile del Servizio finanziario che dell'Ufficio legale dell'ente, avevano evidenziato la ‘lacunosa, inefficiente, inefficace ed antieconomica gestione della predetta società’”.

“Adesso – concludono i grillini  attendiamo che il ministero adotti tutte le iniziative necessarie alla verifica ed alla correttezza dell'iter procedurale e, se lo ritenga opportuno, procedere con lo scioglimento del consiglio comunale”.

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