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Cronaca

"L'elogio del parcheggiatore abusivo un segno del degrado morale di Brindisi"

Riceviamo e pubblichiamo un intervento del commercialista Carlo Gabrieli sulla figura del parcheggiatore abusivo nella città di Brindisi

Riceviamo e pubblichiamo un intervento del commercialista Carlo Gabrieli sulla figura del parcheggiatore abusivo nella città di Brindisi. 

Giorni fa, in occasione dell’8 marzo Festa della Donna, leggevo un articolo su un altro quotidiano on-line brindisino il quale lodava la “bella” iniziativa dell'omaggio floreale alle avvocatesse presso il parcheggio adiacente il Tribunale. Articolo condito dal seguito di centinaia di “mi piace” e foto compiaciuta del protagonista in questione munito di mimosa.

Soggetto come sono a far vorticare i pensieri in un cervello che stenta ancora ad allinearsi al pensiero comune, mi sono ritrovato a dover obbligatoriamente esternare una urlante riflessione nella speranza di trovare almeno una sponda, o quantomeno un costruttivo dialogo.

Prescindendo da qualsiasi commento sulla Festa in della donna in sé mi premetto di far notare come nella nostra, quantomeno singolare, città abbiano visibilità, risalto e fraterna esaltazione personaggi che, in una realtà civile non avrebbero luogo o diritto ad esistere. Mi riferisco ovviamente al parcheggiatore abusivo (tale è da definirsi e non già “ragazzo che sorveglia il parcheggio”) il quale in totale spregio dell'attiguo luogo in cui si cerca una terrena giustizia (la Procura della Repubblica ed il Tribunale), consente, autorizza e organizza a sua completa discrezione il parcheggio su un'area pubblica previa corresponsione di un obolo in denaro. 

Attività, quella del parcheggiatore abusivo, sicuramente illecita, per quanto in misura blanda, ma senz'altro deprecabile in quanto dà la giusta misura di come funzioni la nostra Brindisi: Città non del diritto ma della prepotenza o quantomeno della strafottenza!

Personalmente trovo la figura del parcheggiatore abusivo disgustosa ma anche mafiosa in maniera strisciante: dammi qualche moneta e non troverai la macchina graffiata. O quantomeno la troverai! Il tutto in luoghi dove ci dovrebbe essere il rispetto massimo per la figura umana: il cimitero, l'ospedale, il Tribunale appunto, luoghi in cui la gente va poiché costretta dalle vicende tristi della vita: malattie, morti, ricerca della giustizia ecc.

Ma questa è Brindisi è così è se vi pare.

E se così deve essere allora non gridiamo allo scandalo per i sindaci arrestati, gli ultimi posti in tutte le classifiche nazionali,le bombe dietro le saracinesche, il degrado su tutti gli aspetti che influiscono sulla nostra esistenza giornaliera ma allo stesso tempo smettiamola con le farse delle manifestazioni per la legalità, le belle ed ipocrite parole spese dal primo paladino della giustizia, la sensibilizzazione nelle scuole, la marcia della pace ed i memorial: se le gesta di un parcheggiatore abusivo avranno diritto ad un articolo in prima pagina allora è giusto che Brindisi sia e rimanga all'ultimo posto... di tutto!
 

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