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Cronaca

La Provincia blocca per 45 giorni il cantiere sulla Fontana di Tancredi

L'ente vuole esaminare in maniera approfondita la documentazione del permesso a costruire rilasciato dal Comune di Brindisi all'impresa costruttrice

BRINDISI - Nuovo stop di 45 giorni ai lavori che, da mesi ormai, interessano l’area sovrastante Fontana Tancredi. Fin dall’apertura del cantiere, in mano ad una delle più note ditte brindisine di costruzioni, è stato chiaro che le diverse posizioni prese dagli enti interessati avrebbero creato non pochi problemi: una serie di botta e risposta tra Comune, Soprintendenza ai beni architettonici e Provincia, portata avanti a suon di carte bollate e un interessamento dell’opinione pubblica, sospinto dalle numerose denunce, verbali e non, da parte delle varie associazioni cittadine (Italia Nostra, Legambiente, Fondazione Tonino Di Giulio, solo per citarne alcune), hanno ostacolato l’andamento dei lavori di costruzione di uno stabile multipiano che “appoggerà” sull’area recintata della fontana monumentale.

L’ultimo capitolo di questa storia è la sospensione dei lavori chiesta e ottenuta dagli uffici della Provincia per analizzare la documentazione rilasciata dal Comune alla ditta Edil Micaletti, società che si occupa dei lavori grazie al permesso, datato 13 aprile 2010, rilasciato dal Comune di Brindisi. È proprio il contenuto di questa documentazione, oltre al fatto, anch’esso da appurare, che l’area d’interesse non risulta essere sotto la tutela di vincoli a far propendere per la sospensione temporanea dei lavori.

La Fontana Tancredi“Il cantiere sarà fermo per 45 giorni - spiega a BrindisiReport.it Vito Micaletti della Edil Micaletti - la sospensione servirà alla Provincia, per portare a termine l’analisi della documentazione rilasciata dal Comune. La ditta così non vedrà aggravarsi i costi sostenuti fino ad oggi”. I dubbi, quindi, sono tutti verso il documento grazie al quale si concede il permesso di costruzione del fabbricato, il documento n.127/10, rilasciato nel 2010 dall’allora dirigente del settore Urbanistica del Comune di Brindisi, l’ingegnere Di Leverano, sarà analizzato accuratamente e solo al termine dei 45 giorni di sospensione si produrrà un resoconto che darà parere positivo o negativo sull’effettiva regolarità del permesso.

Il progetto del fabbricato residenziale, che dovrebbe sorgere alle spalle della fontana, monumento realizzato nel 1192, per volere del re normanno Tancredi di Sicilia, e considerato dagli studiosi un esempio pregevole di ingegneria idraulica normanna in Puglia, ha attirato, come già detto, le ire del mondo associazionistico brindisino che vede, nella costruzione dell’edifico, un grave pericolo per la sicurezza della fontana. Non solo per il pesante impatto visivo, creato da un edifico a più piani a ridosso di un monumento come Fontana Tancredi, ma soprattutto per i danni statici e strutturali che i lavori per la nuova struttura causeranno alla fontana, che, vogliamo ricordare, è stata oggetto di un’opera di restauro, portata a termine nel febbraio 2013, da parte del Comune .

Per le associazioni, e per tutti i cittadini che hanno dato parere negativo verso la costruzione, questi giorni di sospensione sono molto importanti, solo la presenza di qualche irregolarità, nel permesso rilasciato, potrà bloccare i lavori in maniera definitiva. Ma potrebbe essere anche la magistratura a risolvere il giallo, visto che un vincolo della Soprintendenza sulla fontana esisteva, e fu recepito in sede di redazione del Piano regolatore generale ancora vigente a Brindisi. Sul caso c’è infatti un esposto delle associazioni che si battono per la tutela dell’antichissimo monumento.

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