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Cronaca

Santa Teresa: licenziamenti in vista, martedì assemblea all'esterno dei cancelli

Sale di tono la mobilitazione dei dipendenti della ditta Santa Teresa, che per le ore 5,45 di domani (5 luglio) hanno programmato un'assemblea sindacale all'esterno del cantiere situato in via Ettore Ciciriello

BRINDISI – Sale di tono la mobilitazione dei dipendenti della ditta Santa Teresa, che per le ore 5,45 di domani (5 luglio) hanno programmato un’assemblea sindacale all’esterno del cantiere situato in via Ettore Ciciriello, al rione Casale, là dove c’era la vecchia caserma dei vigili del fuoco. Si tratta di una decisione maturata al termine di una mattinata segnata prima da un’assemblea fra i lavoratori della società in house della Provincia e i rappresentanti sindacali e poi da un passaggio in prefettura.

Durante l’assemblea è stato riferito ai dipendenti che la Provincia, come riferito ai responsabili sindacali attraverso una nota ufficiale, contestualmente alla proroga di un mese degli affidamenti, avvierà le procedure di mobilità nei confronti di tutti e 122 i lavoratori. Insomma si profila il licenziamento per l’intero personale.

Fra i sindacalisti presenti all’assemblea c’era anche il segretario provinciale del Cobas, Roberto Aprile, il quale in mattinata ha avuto un colloquio telefonico con il segretario del presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano.

“Il segretario – afferma Aprile a BrindisiReport – ha confermato lo sblocco dei 5,8 milioni che originariamente erano stati destinati alla realizzazione di un impianto di compostaggio (il cui progetto è naufragato da tempo, ndr), ma allo stesso tempo mi ha riferito che la Provincia non ha ancora inoltrato la lettera attraverso la quale dovrebbe confermare la volontà di indirizzare quel finanziamento al personale della Santa Teresa”.

Nel corso  di un incontro in presenza della task force regionale per le vertenze occupazionali avvenuto lo scorso 23 giugno, del resto, l’ente presieduto da Maurizio Bruno manifestò ai sindacati l’intenzione di utilizzare quei soldi per i costi di gestione di tutti i dipendenti della Provincia, in quanto i tagli del 150 per cento varati dal governo centrale avrebbero comportato l’impossibilità di pagare gli stipendi già a partire dal mese di marzo.

Su questo punto però si è arrivati a una sorta di muro contro muro fra la Provincia e i sindacati che rappresentano i lavoratori della partecipata.  Quest’ultimi infatti non accettano l’ipotesi che i 5,8 milioni stanziati da Bari possano andare a finire nel calderone generale dell'amministrazione e subito dopo l’assemblea una delegazione ha varcato la soglia della prefettura per ribadire tale rivendicazione al prefetto Annunziato Vardé, che però non era in sede.

Dunque il passo successivo è stato la richiesta di un incontro urgente sulla vertenza Santa Teresa, attraverso una nota inviata alla task force regionale, agli enti interessati e ai parlamentari della provincia di Brindisi. E domani, come detto, appuntamento all’alba all’esterno della ditta per una nuova assemblea che si preannuncia incandescente. L’impressione è che sarà l’inizio di una lunga giornata. 

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