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Cronaca

Mini escavatori robot per pulire le vasche fognarie di via Spalato

I lavori appaltati da Acquedotto Pugliese per rimuovere detriti di 40 anni dall'impianto di sollevamento

BRINDISI - Acquedotto pugliese mette in campo a Brindisi nuove tecnologie per gli interventi nelle condotte d'acqua potabile, nelle vasche sotterranee e nei condotti fognari. Sono infatti in corso lavori di pulizia e bonifica in un impianto di sollevamento della fogna cion l'impiego di robot telecomandati dall’esterno delle cisterne, provvedono alla raccolta dei residui che si depositano sul fondo. L’intervento avviene in totale sicurezza perché tutto è svolto meccanicamente, dice un comunicato di AqP.

"Sempre più si va diffondendo, per Acquedotto Pugliese, l’uso di robot per ispezioni e lavori soprattutto nelle lunghissime condotte che trasportano acqua dalle sorgenti. Queste complesse reti hanno bisogno di essere verificate con sistematicità per programmare interventi di manutenzione mirati, con notevole risparmio di tempi e consentire, soprattutto alle maestranze, di operare in tutta sicurezza".

Lombrico Aqp per pulizia vasche e fogne-2Tornando a a Brindisi, i lavori sono finalizzati alla pulizia e alla bonifica di due vasche interrate di tipo orizzontale a servizio dell’impianto di sollevamento fogna nera di Via Spalato. "Le attività di bonifica e riattamento strutturale, oltre che igienico sanitarie, hanno sempre riscontrato significative difficoltà operative - spiega AqP - perché prevedono la rimozioni di materiale detritico, classificato come rifiuto pericoloso. Esso è riveniente dal trasporto delle acque reflue all’interno di spazi molto circoscritti".

Questo tipo di cisterne sono classificate come “ambienti confinati” e sono caratterizzate, da aperture dalle dimensioni molto ridotte, quindi con scarsa ventilazione naturale e consguente rischio per la sicurezza delle maestranze chiamate ad intervenire. Vi è poi la probabile presenza di agenti chimici nocivi che, solitamente vengono prodotti dalla decomposizione anaerobica e dall’assenza di ossigeno nei fanghi residui che si sedimentano sui fondali delle cisterne.

Per queste attività manutentive in provincia di Brindisi, da tempo, le imprese che collaborano con AqP,  eseguono attività manutentive con l’utilizzo queste nuove tecnologie. Il mini escavatore a guida remota è denominato “Lombrico” ed èdotato di telecamera, fresa frontale per la disgregazione dei materiali solidi e di ugello ad alta pressione. E’ completamente comandato a distanza da un operatore specializzato.

Questo intervento ha consentito, in condizioni di piena sicurezza, di aspirare ed allontanare dall’impianto di sollevamento di via Spalato il materiale detritico sedimentato da circa 40 anni, e ha evitato la discesa di operatori all’interno delle vasche, con evidenti risvolti positivi in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro, conclude AqP.

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