Maltrattamenti e lesioni alla moglie: brindisino condannato
L’imputato è stato assolto dall’accusa di violenza sessuale denunciata dalla donna a giugno 2016. Il pm aveva chiesto sei anni e mezzo
BRINDISI – Dopo la denuncia sporta dalla moglie, è finito sotto processo per maltrattamenti, lesioni e violenza sessuale aggravata: l’imputato, un 50enne di San Pancrazio Salentino, è stato condannato a due anni di reclusione in relazione ai primi due capi di imputazione, mentre è stato assolto dall’ultima.
La sentenza è stata pronunciata nella serata di oggi, 22 settembre 2017, dal Tribunale di Brindisi presieduto da Gienantonio Chiarelli. Le motivazioni saranno depositate fra 90 giorni, solo allora sarà possibile in base a quali elementi è stata esclusa la violenza sessuale che, secondo la versione della donna, sarebbe avvenuta in due occasioni.
Il rappresentante della pubblica accusa, Luca Miceli, aveva chiesto al collegio (a latere Cacucci e Nestore) di affermare la responsabilità del marito con riferimento a tutti e tre i capi di imputazione per questo aveva invocato la pena di sei anni e sei mesi di reclusione.
La donna si è costituita parte civile nel processo. Denunciò il marito presentandosi ai carabinieri nel mese di giugno 2016. L’inchiesta portò l’uomo agli arresti domiciliari: in custodia cautelare rimase dieci mesi, salvo essere rimesso in libertà su istanza depositata dall’avvocato Raffaele Missere, lo stesso penalista che lo ha difeso nel corso del dibattimento arrivato oggi a conclusione.