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Cronaca

Maxiappalto in aeroporto: licenziati lavoratori senza stipendio da 4 mesi

Licenziati senza preavviso dopo aver chiesto quattro mensilità arretrate di stipendio. E' quanto accaduto a una decina di dipendenti di una ditta che gestisce un maxiappalto nell'aeroporto del Salento, la Sinco di Bitonto, per conto di Aeroporti di Puglia. Per il segretario generale della Feneal Uil di Brindisi, Giovanni Librando, "non può essere una coincidenza"

BRINDISI – Licenziati senza preavviso dopo aver chiesto quattro mensilità arretrate di stipendio. E’ quanto accaduto a una decina di dipendenti di una ditta che gestisce un maxiappalto nell’aeroporto del Salento, la Sinco di Bitonto, per conto di Aeroporti di Puglia. Per il segretario generale della Feneal Uil di Brindisi, Giovanni Librando, “non può essere una coincidenza” che i lavoratori abbiano ricevuto il benservito pochi giorni dopo essersi rivolti al sindacato, per rivendicare i propri diritti. 

Nel settembre del 2013, la Sinco si aggiudicò con un ribasso record del 51 per cento, per un importo di 3milioni 686 euro rispetto a una base d’asta di 7 milioni 676mila euro, gli interventi per la riqualifica del piazzale esistente, l'ampliamento del piazzale di sosta degli aerei, la bonifica da ordigni bellici, la realizzazione di un nuovo tratto di viabilità perimetrale interna all'aeroporto, una nuova area pavimentata per la sosta dei mezzi di rampa, l'adeguamento normativo dei pozzetti, il prolungamento del sentiero luminoso di avvicinamento alla pista, il nuovo impianto Rv per pista 13-31, la ristrutturazione della caserma dei vigili del fuoco. 

Un imprenditore brindisino che preferì restare nell’anonimato disse allora a BrindisiReport: “Noi a quei prezzi preferiamo non lavorare”. In effetti anche Adp volle vederci chiaro, aprendo il così detto controllo di anomalia. Al termine di tale procedura, ad ogni modo, l’appalto venne aggiudicato definitivamente alla ditta di Bitonto, che lo scorso maggio assunse 15 nuovi lavoratori per avviare i cantieri. 

Almeno 10 di loro, da quanto riferito dalla Uil, si ritrovano adesso senza lavoro, dopo essere rimasti a secco di stipendio per quattro mesi.  “I lavoratori hanno ricevuto a sorpresa le lettere di licenziamento  - si legge nella nota della Feneal Uil - con la motivazione della ‘fine dei lavori’, che invece sono lontani dall’essere conclusi”.

“Certo non può trattarsi di una coincidenza – afferma Giovanni Librando – visto che proprio ieri (1 aprile) avevamo inviato una lettera ad Aeroporti di Puglia, al prefetto di Brindisi e alla direzione dell’Aeroporto del Salento e ovviamente alla Sinco spiegando la situazione di sofferenza economica che da subito ha contraddistinto questi lavori. E a chi si chiede come mai i lavoratori si siano rivolti al sindacato soltanto ora, rispondiamo che hanno cercato di resistere nel tentativo di salvaguardare il posto di lavoro, mostrando una disponibilità che evidentemente non è stata compresa. Ma oggi, con quattro mesi e mezzo di arretrati, sono vicini all’esasperazione”.

Peraltro, questa mattina dopo un incontro con i vertici dello scalo brindisino, i lavoratori stessi sembravano voler bloccare i lavori in corso e portati avanti da altri colleghi. “Siamo intervenuti prontamente – dice Librando – e siamo riusciti a convincerli a desistere dall’intento. Ma non è detto che il blocco non ci sia nei prossimi giorni. Quello che ci preme, infatti, non è soltanto che i lavoratori recuperino le mensilità non percepite, ma anche che siano mantenuti i livelli occupazionali. C’è grande esasperazione, perché sarebbe bastato un acconto per puntare ad una soluzione, invece l’invio di queste lettere di licenziamento è stata una vera e propria provocazione”.

E in giornata, la Feneal Uil si è rivolta anche all’amministratore unico di Aeroporti di Puglia, Giuseppe Acierno, “chiedendo un intervento immediato per far ritirare i licenziamenti e consentire il pagamento delle spettanze arretrate”.

La posizione di Adp.  La risposta di Acierno non si è fatta attendere. Questi, attraverso una nota inviata alla Uil, ha spiegato che Aeroporti di Puglia è in attesa che Sinco fornisca dei chiarimenti su una serie di questioni riguardanti i rapporti con la stazione appaltante. In base agli elementi forniti dalla società di Bitonto, Adp valuterà se proseguire il rapporto contrattuale o se invece adire le vie legali per tutelare i propri interessi.

Uno dei principali nodi da sciogliere, ad ogni modo, riguarda il futuro dei lavoratori. Le normative vigenti pare non consentano ad Adp di fornire una tutela diretta. La società aeroportuale ha comunque garantito il proprio interessamento per garantire loro la possibilità di un reimpiego. 

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