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"Mense scolastiche: 118mila euro sprecati"

BRINDISI - Come se non fossero abbastanza deleterie le rilevanti uscite sostenute negli anni passati sul fronte del contenzioso giudiziario, l’amministrazione comunale di Brindisi continua ad esporsi al rischio di dover pagare gravosi interessi.

BRINDISI - Come se non fossero abbastanza deleterie le rilevanti uscite sostenute negli anni passati sul fronte del contenzioso giudiziario, l’amministrazione comunale di Brindisi continua ad esporsi al rischio di dover pagare gravosi interessi, a causa del ritardo con il quale si pagano le fatture emesse dalle imprese creditrici.

Accade infatti, che l’Amministrazione Comunale è in ritardo nel pagamento di numerose fatture, riferite al periodo intercorrente fra gennaio 2012 e lo scorso mese di febbraio 2014, relative al servizio di ristorazione di competenza della pubblica istruzione, per complessivi 1.064.512,62 euro, rispetto ai quali viene ora richiesta la ulteriore rilevante somma di 118.987,72 euro, a titolo di interessi di mora.

La ditta interessata ne ha sollecitato il pagamento, che il Comune dovrebbe effettuare in breve tempo, anche per evitare di esporsi ad un eventuale contenzioso giudiziario, con la prospettiva di dover pagare ulteriori maggiori spese. Non credo che quanto accade sia dovuto alla mancanza di sufficienti risorse economiche per onorare quei debiti, perché si tratta di somme regolarmente impegnate in bilancio, che, oltretutto, ha registrato negli anni scorsi un avanzo consistente.

In ogni caso c’è il rischio concreto di subire un rilevante danno di risorse economiche della comunità di 118.987,72 euro, che potevano essere più proficuamente impiegate per soddisfare le tante necessità ed urgenze della città e dei cittadini, rispetto alle quali spesso viene opposta la mancanza di risorse economiche.

E’ evidente comunque, che non ha sortito alcun effetto concreto la raccomandazione espressa nel passato, in varie circostanze, dal collegio dei revisori dei conti del Comune di Brindisi, per la sensibilizzazione dei vari settori dell’amministrazione comunale, per una più attenta valutazione delle circostanze da cui potrebbe scaturire un contenzioso o una passività per l’ente, proprio per evitare di esporre l’amministrazione ad eventuali richieste risarcitorie, rivenienti dalla reiterazione di atti più volte censurati in sede giudiziaria.

Certamente esiste il principio della responsabilità, ma credo che sia opportuno intervenire prima e non dopo, che il danno si sia concretizzato. E’ comunque importante verificare i motivi di questi mancati pagamenti, le eventuali responsabilità, ma anche come realmente si va a concretizzare questa responsabilità.

Nondimeno , si avverte sempre più impellente il bisogno di una oculata ed efficiente amministrazione, ma anche di una meticolosa ricognizione per verificare l’esistenza di altre situazioni simili, che hanno o stanno producendo un danno ingiusto per la città e per i cittadini, che hanno il diritto riveniente dalla legge ad essere informati, attraverso il sito web del Comune, delle somme eventualmente sprecate negli ultimi anni per pagare gli interessi per ritardo nei pagamenti, che hanno il diritto di conoscere se il denaro riveniente dalle tante tasse, pagate a costo di enormi sacrifici, debba servire per finanziare i servizi, oppure per far fronte a situazioni che potrebbero rappresentare esempi di cattiva amministrazione.

Va anche evidenziato, che le uscite relative al pagamento di interessi di mora costituiscono debiti fuori bilancio, pagamenti non previsti, per pagare i quali sarebbe necessario attivare la relativa procedura di riconoscimento da parte del consiglio comunale e di informazione alla Corte dei Conti.

 

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