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Cronaca Carovigno

I ragazzi riscoprono gli ulivi: ed ecco una mostra di foto e disegni

Si inaugura il 4 giugno presso la sede del Comune di Carovigno, che patrocina l’iniziativa, la mostra “Alla scoperta degli ulivi secolari di Carovigno” opera degli studenti delle scuole medie della cittadina. La presentazione avverrà sempre in municipio, alle 16

CAROVIGNO – Si inaugura il 4 giugno presso la sede del Comune di Carovigno, che patrocina l’iniziativa, la mostra “Alla scoperta degli ulivi secolari di Carovigno” opera degli studenti delle scuole medie della cittadina. La presentazione avverrà sempre in municipio, alle 16, con la partecipazione dell’autore del progetto, l’ex senatore Michele Miraglia, già funzionario del Ministero delle Risorse agricole, il commissario prefettizio Pietro Massone, i dirigenti scolastici delle medie “A.M.Cavallo” e “Salvatore Morelli”, Maria Conserva e Mario Pecere, il consigliere di amministrazione del Consorzio di Torre Guaceto, Cosimo Santacroce, e l’architetto Ilaria Pecoraro.

“Alla scoperta degli ulivi secolari di Carovigno”, visitabile dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 13, e il solo giovedì anche dalla 16 alle 18, è presentata oggi in edizione ridotta e temporanea, nella sede municipale. L’esposizione, a carattere permanente ed in edizione ampliata, troverà infatti adeguata collocazione tra qualche mese nel Convento di Santa Maria del Soccorso di Carovigno, ora in restauro, così da essere fruibile dal più vasto pubblico.

Alcuni disegni della mostra sugli ulivi-2Durante la stagione estiva poi, parte del materiale prodotto dalle scolaresche, sarà esposto nei locali del Centro visite di Torre Guaceto, a Serranova.  A completamento, il tutto potrà essere prossimamente visibile “online”, visitando il sito istituzionale del Comune di Carovigno. Hanno collaborato al progetto ideato da Michele Miraglia, Gianfranco Ciola e Claudio Lanzilotti, i docenti  Anna Giulia Lecci, Francesco Selicati, Maria Teresa Lazillotti, Serena Santo, l’allestimento è a cura  del Consorzio di Torre Guaceto che gestisce l’Area marina protetta e la Riserva naturale dello Stato, su progetto dell’architetto Ilaria Pecoraro, progetto grafico ed impaginazione Pxc Edizioni.

“I disegni, le foto ed i pensieri esposti in questa mostra – scrive Michele Miraglia nella sua presentazione - sono il frutto del lavoro degli alunni delle Scuole Medie di Carovigno. Protagonista è l’ulivo, opera d’arte della natura, fonte del pregiatissimo “oro pugliese”. E proprio il cibo e i territori sono il tema centrale dell’Expo 2015 dove la nostra regione è rappresentata anche dal Consorzio di Gestione di Torre Guaceto, risorsa preziosa della provincia di Brindisi e sponsor di questa iniziativa”.

“Questa mostra nasce da un’idea condivisa e sviluppata con il Consorzio di Gestione di Torre Guaceto. Lo scopo è quello di avvicinare alla natura, di far apprezzare, sin da giovane età, l'inestimabile patrimonio arboreo, delle campagne di Carovigno, così da infondere negli scolari l'amore per il territorio e l'ambiente”.

Alcune foto della mostra sugli ulivi-2“Siamo partiti dalla constatazione che l’abitudine alla visione induce spesso noi, abitanti del luogo, a guardare distrattamente il paesaggio agrario dal quale siamo circondati, senza valutare, invece, il grande fascino che esso esercita sull’osservatore esterno. Per questo il progetto ha previsto che gli alunni si recassero personalmente in campagna, muniti di macchina fotografica”.

“Si sono soffermati a riprendere gli esemplari di ulivo più antichi e rappresentativi, per coglierne la straordinarietà e suggestività delle strutture. Queste sono divenute poi fonte di ispirazione di disegni e riflessioni, rappresentati in bozzetti originali e in una fresca e delicata poesia”.

“Il ricco materiale accumulato, solo in parte qui esposto, rivela che il risultato è stato ampiamente raggiunto provando che le giovani leve sono del tutto in grado di riconoscere ed ammirare le peculiarità e le bellezze del paesaggio agrario. Le numerose foto raccolte, di rara suggestione, i molti fantasiosi disegni esposti ed alcuni meditati pensieri, lasciano intravedere come le giovani generazioni, avvertendo tutta l'importanza della tutela storico-paesaggistica del territorio, si sentano già preparate ad assolvere al ruolo di gelosi custodi dell'eccezionale patrimonio arboreo che li circonda”.

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