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Cronaca

Natante in avaria, salvati in sei

BRINDISI – Sei persone sono state tratte in salvo nel tardo pomeriggio di ieri da una motovedetta dei carabinieri di Brindisi in servizio sulla costa. L'imbarcazione sulla quale si trovavano aveva i motori in avaria. Fortunatamente i militari si sono accorti delle difficoltà in cui versava il natante e sono intervenuti prima che si verificasse la tragedia.

BRINDISI – Sei persone sono state tratte in salvo nel tardo pomeriggio di ieri da una motovedetta dei carabinieri di Brindisi in servizio sulla costa. L'imbarcazione sulla quale si trovavano aveva i motori in avaria. Fortunatamente i militari si sono accorti delle difficoltà in cui versava il natante e sono intervenuti prima che si verificasse la tragedia.

Dal pomeriggio di ieri carabinieri, vigili del fuoco, protezione civile e capitaneria di porto erano in stato di “pre allarme”. Su Bari e Foggia si era scatenata una tempesta che avrebbe raggiunto il capoluogo brindisino nel giro di qualche ora. Quando il mare ha iniziato a ingrossarsi  la motovedetta 801 “Carru” dei carabinieri di Brindisi ha intensificato i controlli sulla costa. È così che nel porto esterno di Brindisi è stata notata un'imbarcazione ferma in mezzo al mare e a ridosso di una nave da carico ormeggiata presso la banchina Montedison. I militari, intuendo che c'era qualcosa che non andava, si sono avvicinati al natante trovando sei persone che chiedevano aiuto. Stavano ancora tutti bene. L'imbarcazione, che aveva i motori in avaria, è stata trainata nel porto interno e l'equipaggio è stato messo in salvo.

Sabato pomeriggio invece, i carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Brindisi hanno denunciato due donne, C.B. di 41 anni e R.F. Di 48,  entrambe brindisine, perché ritenute responsabili di inosservanza degli obblighi imposti dall'Autorità giudiziaria.  Nell’ambito di un mirato servizio finalizzato al controllo delle persone sottoposte a misure cautelari e di prevenzione i carabinieri hanno trovato la 48enne, affidata in prova ai servizi sociali, all'interno dell'abitazione della 41enne che, invece, era ristretta agli arresti domiciliari per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Denunciato per lo stesso reato (inosservanza degli obblighi) anche un 23enne di Tuturano A.P. Sempre nell'ambito degli stessi controlli i carabinieri hanno trovato il 23enne, che era agli arresti domiciliari per furto in concorso, mentre parlava con un soggetto che non viveva nella sua stessa casa.

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