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Cronaca

Nella casa incustodita entra il ladro, ma subito dopo anche la polizia: un arresto

BRINDISI – Quando un palazzo è circondato da impalcature, la tentazione per i topi di appartamento è forte. Così è stato per il 49enne brindisino Cosimo Lioce, un esperto in materia, al quale però la spedizione è andata male. Tanto più che ad ammanettarlo è stato lo stesso poliziotto che lo aveva arrestato un ano fa in un altro quartiere cittadino.

BRINDISI – Quando un palazzo è circondato da impalcature, la tentazione per i topi di appartamento è forte. Così è stato per il 49enne brindisino Cosimo Lioce, un esperto in materia, al quale però la spedizione è andata male. Tanto più che ad ammanettarlo è stato lo stesso poliziotto che lo aveva arrestato un ano fa in un altro quartiere cittadino.

Lo stabile preso di mira da Lioce si trova in viale Belgio a Bozzano, ed è in fase di manutenzione esterna. Chi ha potuto tra gli inquilini, si è trasferito nella casa a mare o in campagna, giusto per non convivere con polvere e rumori. Il ladro protagonista della vicenda aveva scelto bene, svolgendo probabilmente un lavoro preventivo per informarsi su quali fossero gli appartamenti momentaneamente disabitati. Ne ha scelto uno al quarto piano.

Raggiunta una finestra dell’alloggio incustodito, ha infranto un vetro e si è introdotto all’interno. Ma qualcuno che non la casa al mare o in campagna, ma comunque non difetta di senso civico, da qualche parte nei paraggi si è accorto di ciò che stava accadendo ed ha chiamato il 113. La prima volante è arrivata, meno di un minuto dopo: uno degli agenti si è arrampicato seguendo la stessa strada di Lioce, ed è entrato nell’appartamento dalla stessa finestra rotta dal ladro.

E’ cominciata una scena da cartoni animati: Lioce, nel tentativo di imboccare una via di fuga, è uscito sull’impalcatura da un’altra parte del palazzo, usando sempre una finestra. Poi è cominciata la bagarre sulle assi della struttura utilizzata di giorno dagli operai. Purtroppo per il ladro, sull’impalcatura esano saliti altri cinque agenti, che gli hanno chiuso ogni varco. Alla fine le manette, infilate ai polsi del topo di appartamento dallo stesso poliziotto che lo aveva catturato l’anno scorso dopo un furto ai Cappuccini.

Addosso, Lioce aveva una borsa con gli oggetti preziosi che era riuscito a razziare nei minuti intercorsi tra la segnalazione al 113 e l’arrivo del primo agente nell’appartamento violato. Grande soddisfazione da parte dei proprietari dell’appartamento, rintracciati dalla polizia. L’apparato di vigilanza preventiva è la prima cosa cui si è dedicato il nuovo questore, Alfonso Terribile, con l’obiettivo di ulteriori rafforzamenti.

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