Omicidio-suicidio: domani le autopsie

MILANO - È fissata per domani l'autopsia sui corpi di Umberto e Matilde Passa, i due coniugi, originari di Francavilla Fontana, trovati morti accoltellati ieri pomeriggio nel loro appartamento di via Angelo Rizzoli. Gli investigatori non hanno dubbi sulla dinamica della tragedia. Come già emerso ieri, secondo le ricostruzioni dei carabinieri sarebbe stato proprio il marito a uccidere la moglie prima di togliersi la vita con la stessa arma. L'ex sarto, 65 anni, aveva iniziato a soffrire di depressione nel 1999 e nel 2001 aveva scelto di sottrarsi alle cure, per poi riprenderle lo scorso anno. Il pensionato, inoltre, aveva sofferto di gravi problemi al cuore e combatteva da tempo con il diabete.

L'uomo potrebbe aver agito alle prime luci di ieri mattina, dopo un'intera notte trascorsa insonne. In cucina, infatti, è stato ritrovato un bicchiere pieno di mozziconi di sigaretta immersi nell'acqua, a mò di portacenere. Nella casa all'ottavo piano sono stati trovati farmaci in grado di alterare la percezione fisica del paziente. L'impressione è che il sessantacinquenne abbia colpito la moglie durante il sonno con il coltello da cucina prelevato da un cassetto di casa.

Il cadavere della donna, 63 anni, presenta diverse ferite, tra cui una molto evidente e profonda all'altezza del collo. Dopo aver ucciso la moglie, Umberto Passa si sarebbe seduto sul letto, togliendosi la vita con una sola coltellata diretta al cuore. A rinvenire i due corpi è stato il figlio Francesco, 40 anni, che abita in un altro appartamento a Milano.

La sorella di quest’ultimo, Donatella (41 anni), è sposata e vive a Francavilla. Ed è proprio nella Città degli Imperiali che Matilde aveva intenzione di trasferirsi per assistere la figlia durante il periodo di gravidanza. Lo spostamento dal capoluogo lombardo alla città di origine potrebbe essere stato negli ultimi tempi un motivo di contrasto tra i due coniugi, che dormivano in letti separati.