Ladro di gommone catturato dai carabinieri. Incastrato dalle telecamere

OSTUNI – Arrestato il responsabile del furto di un gommone di 7 metri, con due motori fuoribordo da 200 cavalli, verificatosi la notte dell’8 ottobre scorso all’interno del porto di Villanova di Ostuni. Si tratta di Giorgio Pugliese, 46 anni di Alberobello (Ba). L'uomo era stato denunciato per furto subito dopo il colpo, fu sorpreso dai carabinieri nella zona, ma senza la refurtiva. È accusato di furto aggravato in concorso e installazione di apparecchiature atte ad intercettare o impedire comunicazioni o conversazioni telegrafiche o telefoniche. In casa sua sono state trovate tre radio ricetrasmittenti portatili e tre scanner portatili sintonizzate sulle frequenze radio dei carabinieri di Fasano e Monopoli.

Le indagini sono state condotte dai carabinieri della compagnia di Fasano, al comando del capitano Pierpaolo Pinnelli, avviate subito dopo la denuncia di furto del gommone. A incastrarlo le telecamere installate nella zona che hanno ripreso per intero la scena de furto. Secondo quanto emerso dai fotogrammi Pugliese, a bordo della sua auto, unitamente ad altri complici, rimasti al momento ignoti, ha trasportato il natante fino al porto di Savelletri  per poi caricarlo su un carrello e trasportarlo in un posto rimasto al momento ignoto. La banda ha agito con il volto camuffato da berretti, per i carabinieri non è stato facile risalire agli autori del furto. Un indizio importante che ha permesso incanalare le indagini verso la giusta direzione è stata la presenza della sua auto nel porto. Si è giunti a lui attraverso la targa. Non ha grossi precedenti penali alle spalle, solo qualche furto ma la minuziosa attività investigativa attuata dagli uomini dell’Arma ha permesso di trovare tutti gli elementi necessari per incastrarlo. Così dopo la denuncia è arrivato l'arresto. Nella mattinata di oggi il 46enne è stato raggiunto da un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari, emessa dal gip di Brindisi Tea Verderosa, su richiesta del pubblico ministero Raffaele Casto. È stato posto ai domiciliari.

Ma il caso è tutt’altro che chiuso. Mancano all’appello gli altri complici ma soprattutto manca la refurtiva. Il gommone, di proprietà di un uomo di Martina Franca (Ta) ma gestito da un ostunese, al momento non è stato ritrovato. Certo è che le vittime ora hanno un riferimento per chiedere eventualmente il risarcimento dei danni subiti.