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Cronaca

Peculato, il Tribunale di Brindisi assolve il consigliere regionale Vizzino

Era accusato di aver sottratto, tra il 2009 e il 2012, una somma pari a mille euro nella sua veste di dipendente Asl. Anche il pm aveva chiesto l'assoluzione dell'imputato. Assolto anche Coccioli

BRINDISI - Il Tribunale di Brindisi (presidente Rubino, a latere Scuzzarella e Colombo) ha assolto con formula piena (per non aver commesso il fatto) il consigliere regionale Mauro Vizzino e Alessandro Coccioli dall’accusa di peculato. La sentenza è stata emessa in data odierna, 9 marzo 2022, e ha rispecchiato quanto richiesto in aula dal pubblico ministero Francesco Carluccio.

L’ipotesi di reato si riferisce a quanto accaduto tra il 2009 e il 2012 quando Vizzino, nella sua veste di dipendente dell’Asl di Brindisi, avrebbe sottratto (secondo l’ipotesi formulata a suo tempo dall’accusa) una somma complessiva di poco più di mille euro. Stessa accusa, peculato, mossa nei confronti di Alessandro Coccioli.

Il lavoro svolto in aula dal collegio difensivo (avvocati Alessandro Dell’Aquila, Angelo Loizzi, Alessandra Tamburrano, Roberto Sisto, Cosimo Lodeserto e Dino Crusi) è servito a convincere anche il pm circa la assoluta innocenza degli imputati.

“Questa vicenda – ha affermato Mauro Vizzino dopo aver appreso la notizia – è stata lunga e dolorosa, ma io non ho mai perso la fiducia nella giustizia e l’esito odierno mi ripaga di tante sofferenze. Ringrazio i miei avvocati per l’impegno finalizzato a far emergere la verità ed anche tutti coloro che hanno sempre creduto nella mia innocenza”. 

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