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Cronaca

Crocieristi a Costa Morena, controllo bagagli nel Seno di Levante

Anche quest'anno le grandi navi da crociera saranno accolte a Brindisi alla testata nord di Costa Morena Est, banchina destinata alle attività merci e industriali, ancora in fase di infrastrutturazione. Il punto di attracco è lo stesso occupato per un mese circa dal relitto della Norman Atlantic

BRINDISI – Anche quest’anno le grandi navi da crociera saranno accolte a Brindisi alla testata nord di Costa Morena Est, banchina destinata alle attività merci e industriali, ancora in fase di infrastrutturazione. Il punto di attracco è lo stesso occupato per un mese circa dal relitto della Norman Atlantic. Per le 13 tappe della Mein Schiff della compagnia Tui, e per le 34 tappe overnight della Msc Magnifica, l’Autorità Portuale di Brindisi sarà costretta perciò a svolgere i servizi di security nel seguente modo: creazione di una zona sterile in banchina attorno alla nave con apposite transenne, controllo radiografico dei bagagli dei passeggeri in imbarco in un’altra zona del porto, nella ex stazione traghetti nel Seno di Levante.

Insomma, un traffico non da poco, di cui sarà incaricata un’unica impresa portuale, mediante affidamento, per una somma prevista a base d’asta di 44.700 euro. L’impresa prescelta dovrà garantire per tutta la durata della stagione crocieristica l’installazione e la rimozione del perimetro delle transenne, e il trasporto sterile dei bagagli dei passeggeri in imbarco dalla ex stazione traghetti sino alla nave. Pe trasporto sterile si intende un tragitto senza fermate con i bagagli usciti dal controllo radiografico sino alle nave ormeggiata a Costa Morena Est. Il presidente dell’Autorità Portuale con decreto ha approvato l’apposito piano ed ora si attende l’affidamento, visto che le prime soste sono previste per aprile.

Gli analisti del settore dicono che questo sarà in Italia un anno di tenuta per il mercato italiano delle crociere. Le proiezioni per i prossimi mesi indicano una piccola crescita in termini di passeggeri movimentati: 10.662.000 unità (+2,82% rispetto al risultato del 2014, pari a 10.369.000 passeggeri), di cui 5.912.000 in transito e 4.457.000 imbarcanti e sbarcanti. Si prospetta stabile, invece, il numero di toccate nave nei porti italiani (saranno 4.577 nel 2015 contro le 4.575 del 2014) così come il numero di armatori presenti nel nostro paese (54 sia nel 2014 che nel 2015).

E' lo scenario tratteggiato da Sergio Senesi, presidente di Cemar Agency Network di Genova, in occasione dei primi incontri nell'ambito del Seatrade Cruise Shipping a Miami, la principale manifestazione mondiale dedicata agli operatori delle crociere. Sempre secondo le previsioni di Cemar Agency Network, al termine del 2015 saranno transitate nelle acque italiane 151 diverse navi da crociera contro le 145 del 2014 (+4,13%), mentre i porti italiani coinvolti nell'attività crocieristica passano da 70 nel 2014 a 79 nel 2015. Primo scalo crocieristico si conferma Civitavecchia, seguito da Venezia e Napoli.

"Nel 2015 l'incremento del traffico crocieristico avrebbe potuto essere ancora più forte ma l'autolimitazione della dimensione delle navi su Venezia ha sicuramente rallentato l'intero mercato, non solo in Adriatico ma anche su alcuni porti del Mar Tirreno. La burocrazia italiana – così Senesi definisce le problematiche legate all’impatto del transito delle grandi navi sulla sicurezza degli antichi palazzi veneziani - continua purtroppo a scoraggiare tanti armatori: Venezia è il caso più eclatante, ma anche Portofino ha diverse problematiche legate al punto di fonda, ancora irrisolte dopo mesi di incontri tra le Autorità".

Per quanto riguarda i porti italiani, Civitavecchia si conferma nuovamente primo porto nel 2015 (con oltre 2.190.000 passeggeri movimentati), seguito da Venezia (1.524.000), Napoli (1.222.000), Savona (1.050.000), Genova (790.000), Livorno (650.000) e La Spezia (620.000). Nel 2015 saranno 4 i porti (Civitavecchia, Venezia, Napoli e Savona) che supereranno il milione di passeggeri contro i 3 del 2014 e i 5 del 2013, mentre solo 3 si assesteranno tra i 500.000 e il 1.000.000 (Genova, Livorno, La Spezia) contro i 4 del 2014. Troviamo quindi 8 porti tra i 100.000 e i 500.000 passeggeri (Palermo, Bari, Messina, Salerno, Brindisi, Trieste, Olbia e Cagliari) e poi ancora 3 porti tra i 50.000 e i 100.000 passeggeri (Catania, Trapani e Sorrento) e 16 porti tra i 10.000 e i 50.000 passeggeri. Chiudono la classifica i 45 porti minori italiani, che non raggiungono i 10.000 passeggeri movimentati.

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